Mantova Lo score del Gabbiano: dieci vittorie su altrettante partite, primo posto con 29 punti contro i 27 del Personal Time San Donà, sconfitto in casa dal Savigliano e prossimo avversario sabato al PalaSguaitzer. Meglio di così non poteva andare la prima avventura in A3 del Top Team, capace inoltre di allungare la striscia di successi in regular season a 51, imbattuto quindi da più di due anni. I numeri record di Gola e compagni fanno sognare e cresce l’entusiasmo attorno a una realtà, che anche domenica con il Belluno ha confermato quanto di buono ha fatto finora. Il 3-0 finale per la formazione di coach Simone Serafini non spiega però che la terza forza del campionato ci ha provato fino all’ultimo, ma ha dovuto arrendersi dopo tre set equilibrati e due, il primo e il terzo, finiti ai vantaggi 26-24. La compattezza del Gabbiano nel finale dei parziali e la determinazione di non mollare su nessun pallone ha fatto ancora la differenza, come la profondità del roster. Tauletta ha sostituito Ferrari ed è stata la prima volta, e molto positiva, di Parolari subito in campo. Gloria anche per Sommavilla, Scaltriti e Depalma entrati nel corso del match, senza che il livello calasse minimamente. Tra i protagonisti, manco a dirlo, l’opposto Marco Novello con 17 punti. Per gli amanti delle statistiche, è secondo per punti messi a segno (234) in 37 set giocati in 10 gare. Davanti a lui solo Stefano Giannotti, opposto di San Donà con 240 punti, 43 set giocati ma in 11 partite. Marco è invece primo come media punti/set: 6.32. «Non era una partita facile – ammette l’ex Belluno – ed è stata molto combattuta, ma siamo stati bravi a portarla a casa. Arrivavamo da una sfida faticosa a Motta di Livenza. Ora ci aspetta un po’ di riposo prima di ricominciare a spingere per la prossima gara». Caratteristica del Gabbiano è la sua solidità nella parte finale dei parziali: «Dopo il 20 in ogni set – prosegue Novello – si gioca un’altra partita e la concentrazione deve essere massima su ogni palla, soprattutto sulle ultime che sono le più importanti». Belluno ha messo in difficoltà il Gabbiano col servizio, ma non poteva pensare di rimanere ai livelli del primo set in quel fondamentale, e così è stato… «Sapevamo che Belluno confida molto nella fase break con un servizio ficcante. Abbiamo subito questo fondamentale all’inizio, ma pian pian abbiamo risposto bene a questa loro arma. La fase break ci ha aiutato molto a fare la differenza e ci ha fatto rimanere in partita. Ma siamo stati bravi soprattutto a gestire bene i momenti difficili e questo ci ha permesso di portare a casa la partita». Ora, con già in tasca anche la qualificazione alla Coppa Italia, è in palio il primo posto con San Donà, rivale dalle prime giornate: sabato il big match, prima che i veneti osservino il turno di riposo. «Bene la vittoria con Belluno e il primato: da oggi penseremo al San Donà. Sarà un’altra battaglia, ma siamo consapevoli della nostra forza».
Sergio Martini