Tennis tavolo Serie A1 femminile – Brunetti, si gioca! Al PalaMazzi arriva il Norbello

CASTEL GOFFREDO È il giorno del debutto per la Brunetti. Le goffredesi inaugurano il loro campionato ospitando alle ore 18 il Norbello, forte dell’ex Chiara Colantoni. Sabato è già tempo di seconda giornata, con la compagine dell’Alto Mantovano che renderà visita al Cortemaggiore e la PaninoLab Bagnolese (ferma a questo giro causa rinvio) sarà di scena proprio a Norbello.
Ma torniamo alla Brunetti. «Finalmente si parte – afferma coach Alfonso Laghezza  – . È un campionato difficile, quello che ci attende. Per il semplice motivo che non ci saranno incontri facili o scontati. Il livello si è alzato e prevedo dura battaglia in tutte le partite, considerato che solo le prime due, al termine della stagione regolare, accederanno alla finale». Si parte subito in casa contro le isolane, che dispongono di un organico di prim’ordine. Laghezza pensa positivo: «Tutte le atlete che alleno sono disponibili – spiega – . Solo Gaia Monfardini ha avuto qualche problema alla schiena, ma è a disposizione. Il Norbello può contare su di una straniera molto esperta, nonchè sull’ex Chiara Colantoni che ci terrà a fare bella figura. Ecco allora che ogni gara dev’essere affrontata con grande attenzione e col massimo della concentrazione. Non possiamo permetterci di sottovalutare nessuno».
Forse per la Brunetti e il Norbello sarebbe stato più conveniente giocare questa partita ieri, considerato che entrambe già sabato saranno di nuovo in campo per la seconda giornata. «In realtà – puntualizza Laghezza – , quella di giocare oggi è stata una decisione presa di comune accordo col club sardo. Non ci pesa. Quanto al Cortemaggiore, che affronteremo sabato, mi aspetto un’altra battaglia. Non tragga in inganno il match di Supercoppa: allora le piacentine erano rimaneggiate. Sabato sono sicuro che troveremo una compagine molto competitiva, forte di elementi come la Laurenti e la russa Kulikova, determinante nel successo delle emiliane in Alto Adige contro l’Eppan. Ma prima c’è da pensare al Norbello».