MANTOVA Manca ancora un mesetto circa all’inizio ufficiale della nuova stagione. Il Mantova dovrebbe iniziare a lavorare intorno al 20 luglio, ma di fatto la nuova stagione è iniziata domenica con quel comunicato della società, che ha annunciato l’esonero di Morgia e l’arrivo di Lucio Brando. A dare il benvenuto al neo mister ex Fiorenzuola è il capitano biancorosso Cristian Altinier: «Si apre ufficialmente un nuovo capitolo della storia del Mantova – spiega l’attaccante mantovano – e sono certo che il mister farà bene. L’ho incontrato e ha tanta voglia di vincere. Me ne hanno parlato benissimo, è un emergente e questo può essere un punto a suo favore, perchè arriva in una piazza che vuole arrivare in alto». Il saluto a mister Morgia: «E’ stata una scelta della società. Con lui ho avuto un bellissimo rapporto e avremo modo di sentirci in futuro». Dell’annata scorsa resta il rammarico per non aver vinto il campionato, ma ci sono tanti aspetti positivi da cui ripartire: «E’ un campionato che avremmo meritato di vincere – spiega – . Purtroppo non è andata così. Bisogna solo guardare avanti e sperare di essere magari un po’ più fortunati. Il Mantova è in credito con il calcio. Non ci ha mai regalato niente nessuno. Da dove ripartire? Dai tifosi. In serie D abbiamo visto quasi 4000 persone. Sarà importante non disperdere l’entusiasmo ritrovato». Con l’annuncio del nuovo mister, la società ha comunicato la riconferma anche di diversi giocatori della stagione passata. «Mi fa piacere di essere rimasto. Per me giocare nel Mantova è un onore e un privilegio. Con la società c’è un buonissimo rapporto e c’eravamo già accordati al mio arrivo, lo scorso anno. Inoltre rimarranno anche altri giocatori importanti – prosegue – e insieme a quelli che arriveranno sono certo che faremo una bella annata». L’auspicio dei tifosi biancorossi è quello di non trovarsi magari a duellare con un’altra corazzata, tipo la Reggiana. «Non avrebbe senso a mio avviso, però se ne sono viste di tutti i colori». Nuova veste invece per Matias Cuffa, che sarà alla guida della Juniores. «Sono felice che sia rimasto. Per noi è stato un punto di riferimento. Con i giovani ci sa fare e sono certo che farà bene». Sta nascendo il progetto “Mantovanello”. Quello che sembrava essere un miraggio. «Fa un certo effetto. Sono troppo affezionato ai campi del Te. Però allo stesso tempo, la società sta dando un segnale importante».