RONCOFERRARO Un vero peccato. Al termine di 132’ di lotta e furore agonisitico, la lotteria dei calci di rigore premia i lecchesi del Missaglia Maresso che si presenterà così ai nastri di partenza del campionato di Promozione 2022-2023. Una Serenissima encomiabile per dedizione ed impegno quella ammirata ieri al “Nuvolari”, decimata purtroppo dalle troppe ed importanti assenze. I biancazzurri hanno dato l’anima gettando il cuore oltre l’ostacolo ma la precisione dagli undici metri ha premiato gli ospiti, graziati più volte dai padroni di casa nel secondo tempo supplementare dove il gol-partita sembrava potesse arrivare da un momento all’altro. Purtroppo non è stato così. Dopo il ko dell’andata, Marchese e compagni erano chiamati obbligatoriamente a ribaltare il risultato e per questo motivo hanno subito spinto sull’accelleratore: non trascorre nemmeno un minuto che Omorogieva inizia il suo personale show sgusciando lungo l’out di sinistra appoggiando per Kadric che, a botta sicura, trova la miracolosa deviazione di un difensore sulla linea. Al 10’ Maran si addormenta lasciando una prateria a Pedemonte che si fa però rimontare nel momento clou. La Sere sfonda a ripetizione per opera di un Kadric in giornata di grazia: al 17’ sublime “scucchiaiata” per Suppi il cui diagonale viene ben intercettato dall’estremo ospite. Il Missaglia agisce di contropiede e su uno di questi mette la freccia. Corre il 27’ quando Locatelli apre il compasso trovando un Di Gioia non marcato adeguatamente da Basso, conclusione a mezz’aria del 4 e palla sotto la traversa. La Sere accusa il colpo perdendo smalto e fluidità nella manovra e solamente un episodio può rimettere in pista i locali che arriva, puntuale, a pochi secondi dall’inizio dell ripresa: Pavanelli sbaglia completamente l’uscita perdendo il pallone, Boukaroua intercetta ed in spaccata deposita nel sacco. Marchese rischia tantissimo tenendo troppo la sfera in area qualch minuto dopo poi a complicare i piani di lecchesi ci pensa l’ingenuo Crippa che si fa cacciare dall’ottimo arbitro Faye per una clamorosa ingenuità. La Sere sa che deve colpire e affonda il colpo al 68’ con Omorogieva, bravissimo a “sterzare” sull’invito di Kadric mettendo la sfera sul secondo palo. Poco prima degli errori fatali di Bellini e Boukaroua ai rigori, occasioni per Agostinis (91’), Bellini, Barbato e Omorogieva nel secondo supplementare ma la porta del Missaglia resta stregata.