MANTOVA Fa sensazione vedere la classifica del girone A dopo 9 giornate. Un Mantova nelle zone medio-alte poteva essere messo in preventivo. Ma neanche il più ottimista dei tifosi se lo sarebbe immaginato al secondo posto, a -1 dal Padova, +3 sulla Triestina e +5 sul Vicenza. D’accordo: 9 giornate sono poche. Ma nemmeno pochissime. Diciamo più che sufficienti per considerare attendibile quanto visto fin qui. Dunque: il Mantova di Davide Possanzini, reduce dalla rocambolesca vittoria col Novara, ha tutte le carte in regole per giocarsela con le big del campionato. La vera sfida è capire per quanto tempo, ma questo dipenderà da molteplici fattori.
Per il momento l’orizzonte si ferma alle prossime due giornate, che si giocheranno tra domani e domenica. Due turni ravvicinati che potrebbero rappresentare un primo snodo importante del campionato. Classifica alla mano, il Mantova è atteso da due scontri diretti: domani sera la Pro Vercelli in casa, sabato pomeriggio la Virtus a Verona. Entrambe, con la Triestina, occupano il terzo posto; e, come il Mantova, rappresentano la sorpresa di questa primissima fase. Soprattutto i piemontesi di Andrea Dossena (tra i maggiori pretendenti alla panchina biancorossa la scorsa estate), reduci da ben 4 vittorie consecutive. Quanto alla Virtus, basta ricordare che il Mantova non è mai riuscito ad espugnare il Gavagnin-Nocini. Insomma: per i biancorossi si avvicinano due esami particolarmente impegnativi. Che, visti da un’altra ottica, rappresentano una magnifica opportunità per staccare ulteriormente due rivali dell’alta classifica.
Ma non è tutto. Perchè, scorrendo il programma dei prossimi turni, ci si imbatte in altri due scontri diretti che potrebbero dare uno scossone alla classifica: domani Padova-Renate e domenica Vicenza-Padova. Una cosa è certa: ne vedremo delle belle. E probabilmente ne capiremo di più. Senza dare nulla per scontato nè tantomeno definitivo.
