Mantova Il Mantova prolunga la sua imbattibilità al Martelli. Con il Palermo è arrivato uno 0-0 che lascia l’amaro in bocca per quello che si è visto in campo. «Abbiamo fatto molto bene – afferma mister Davide Possanzini a fine gara – . Ci è mancato l’ultimo pezzo (il gol ndr) lo sappiamo e ci stiamo lavorando. Dobbiamo capire che quando saltiamo la pressione avversaria, abbiamo la possibilità di fare gol. Col Palermo abbiamo forzato un po’ troppo la mano a centrocampo, nel cercare di recuperare subito palla. Per me però, in certi momenti va preso un rischio e non tornare sempre indietro. Detto questo, sono contento della prestazione e felice di quelli che ho fatto giocare. Dispiace per il risultato perché era una partita che con un po’ più di convinzione, si poteva anche vincere. Le occasioni le abbiamo create con convinzione, come dimostra il gol annullato a Galuppini e altre due-tre occasioni di Fiori e Aramu. Ora però dobbiamo crescere». Sampdoria, Palermo e Sassuolo nel giro di una settimana: «Abbiamo affrontato due candidate alla promozione – spiega – senza sfigurare. Bisogna cominciare ad essere più concreti invece che pensare alla figure. Sono soddisfatto, ma anche arrabbiato per come vanno le gare. Secondo me, non ho detto niente domenica a Genova, ma oggi (ieri ndr) sono stati commessi 30 falli. Ci sta fischiarli, però il numero degli ammoniti è poco rispetto a quelli che subiamo. E’ stata una gara condizionata dalle scelte arbitrali. Se non si ha il peso del giallo, ogni volta che un giocatore viene saltato, commette fallo sapendo che non verrà sanzionato. Questa però è una mia idea». «Noi ci mettiamo anima e copro – conclude Possanzini – . Penso che gli arbitri debbano tutelare le squadre che giocano a calcio. Ma ripeto, è un mio pensiero e una sensazione che ho da inizio campionato. I dati sono oggettivi, però noi subiamo più falli di tutti: in media 20 a partita». (Sem)