MANTOVA Un’occasione epocale, un’opportunità che Mantova e Cremona non possono permettersi di perdere. È questo il messaggio emerso dall’incontro con gli assessori regionali Alessandro Beduschi, Claudia Terzi e Guido Guidesi tenutosi presso l’UPR di Mantova con i sindaci, parlamentari e consiglieri regionali virgiliani. A margine dell’incontro l’assessore regionale all’agricoltura Alessandro Beduschi ha delineato le prospettive di sviluppo infrastrutturale per il territorio. «Per troppo tempo – ha sottolineato – la nostra provincia è stata considerata la ‘bella addormentata’ della Lombardia, penalizzata da ritardi e mancate decisioni. Oggi, però, la congiuntura ci consegna un quadro completamente diverso». Al centro dell’incontro, quattro elementi chiave: la Zona Logistica Semplificata (Zls), l’autostrada Mantova-Cremona, il porto di Valdaro e l’asse autostradale A22. Un sistema interconnesso che punta a fare di Mantova e Cremona l’hub agroalimentare del sud della Lombardia, con un accesso più rapido e competitivo ai mercati globali. L’istituzione della Zona Logistica Semplificata, fortemente voluta dalla Regione con il supporto dei parlamentari locali, rappresenta un tassello fondamentale per l’attrattività economica dell’area. «La Zls significa investimenti, semplificazioni burocratiche e incentivi – ha spiegato Beduschi –. Un’opportunità che permetterà di sviluppare nuove attività produttive e logistiche, riducendo il gap con il resto della Lombardia». La posizione strategica del territorio, con la combinazione di ferrovia, autostrada e via d’acqua, rafforza il ruolo del porto di Valdaro, destinato a diventare uno snodo di riferimento per il trasporto merci. «L’Unione Europea privilegia l’intermodalità – ha ribadito l’assessore – e noi dobbiamo sfruttare questa occasione per rilanciare il nostro distretto». Tra i progetti più attesi c’è la Mantova-Cremona, un’infrastruttura discussa da oltre vent’anni ma mai realizzata. «Oggi, grazie alla ZLS e all’interesse crescente per la logistica, il piano economico-finanziario della Mantova-Cremona assume una nuova solidità – ha affermato Beduschi –. La connessione con il porto di Valdaro e l’A22 ne rafforza la sostenibilità, rendendola finalmente fattibile». Proprio sull’A22, che rappresenta un altro snodo centrale per la mobilità dell’area, sono stati allocati 110 milioni di euro per migliorare l’integrazione con la nuova autostrada. Tuttavia, resta aperta la questione della concessione, con la gara per l’assegnazione prevista entro il 28 febbraio. «Stiamo lavorando affinché i tempi burocratici non diventino un ostacolo. Eliminare ritardi e contenziosi è fondamentale per non perdere questa opportunità». L’incontro ha toccato anche il ruolo dell’aeroporto di Montichiari, che potrebbe diventare un punto di riferimento per il trasporto agroalimentare. «Il commercio mondiale sta cambiando – ha spiegato Beduschi –. Le rotte si stanno spostando verso il sud del mondo e arrivare al Canale di Suez con quattro-cinque giorni di navigazione in meno rappresenta un vantaggio competitivo enorme». In quest’ottica, il rafforzamento delle infrastrutture di trasporto diventa strategico per migliorare la competitività del sistema produttivo locale. Sul tema del porto di Valdaro, resta ancora da sciogliere il nodo della governance. «La Regione deve avere un ruolo centrale nella società di gestione – ha affermato Beduschi –, perché questo non è più solo un porto provinciale, ma un’infrastruttura con un’attenzione internazionale». L’incontro di Mantova segna un punto di svolta nella programmazione infrastrutturale della Lombardia meridionale. «Abbiamo la fortuna di avere, in questa legislatura, una rappresentanza politica forte, con parlamentari, consiglieri regionali e assessori impegnati su questo fronte – ha concluso Beduschi –. Ora serve unità d’intenti per trasformare i progetti in realtà e portare Mantova e Cremona al centro dello sviluppo regionale».