Powerchair Hockey A1 – Fraccaroli: “Warriors, per Coppa e scudetto niente calcoli”

Fabio Merlino
Fabio Merlino

MARMIROLO I Warriors, nonostante lo stop al campionato imposto dalla Fipps (Federazione Paralimpica Powerchair Sport) sino al mese di gennaio, proseguono il loro percorso di allenamenti settimanali in vista della ripresa. Anche nel weekend appena trascorso la squadra ha lavorato al gran completo, con l’eccezione di Alessandro Masi, Lorenzo Papini e Matteo Bruschi ancora ai box. Al termine dell’allenamento, tenutosi presso il palazzetto dello Sport di Marmirolo, il tecnico Francesco Fraccaroli ha fatto il punto della situazione: «La prima gara ci ha dato una grande iniezione di fiducia. E’ stato un buon banco di prova per fare degli esperimenti tattici e per iniziare a trovare confidenza sul campo. La nostra è una squadra che ha un potenziale offensivo notevole e che necessita un bilanciamento forzoso per non perdere le distanze con gli avversari. Sto trovando una grande disponibilità da parte dei miei atleti e per questo devo ringraziare proprio i giocatori che si stanno applicando con sacrificio ed abnegazione. Senza dare troppi riferimenti ai nostri avversari, posso solo confessare che stiamo studiando ulteriori soluzioni tattiche da mettere in campo all’occorrenza. L’esperimento, se così lo vogliamo chiamare, di Fabio Merlino fra i pali mi ha convinto e può rappresentare un’arma in più per il proseguo del campionato. Ho a mia disposizione una “batteria” di mazze di primissimo livello e sta a me ed al mio staff trovare, nei momenti cruciali, la composizione più letale per i nostri avversari. Voglio sottolineare come anche i nostri difensori si stiano impegnando al massimo per supportare un gioco offensivo così spregiudicato». Per quanto riguarda il futuro: «Il livello medio dei tre gironi è a mio giudizio più alto rispetto alle passate stagioni. Siamo consapevoli, per arrivare in fondo sia in Coppa che in Campionato, che le possibilità di errore sono ridotte allo zero. L’aver vinto all’esordio in un girone composto da poche partite è stato fondamentale ma ora dobbiamo essere bravi nel vincere gli scontri diretti, specialmente fuori casa. Alla seconda fase, che ci metterà al cospetto delle “teste di serie” degli altri due gironi, penseremo più avanti. Ora concentriamoci su Varese e Monza che rappresentano ostacoli difficili ma ad ogni modo alla nostra portata. La vittoria di Udine su Venezia certifica un rimescolamento dei pronostici ed un livellamento verso l’alto del coefficiente di difficoltà di questa Serie A. In poche parole, per vincere lo scudetto sarà necessario evitare calcoli, bensì preparare minuziosamente ogni gara in ognuno dei suoi singoli particolari».