Controllo del territorio, espulsi altri tre immigrati clandestini

Proseguono i pattugliamenti a tappeto disposti dal questore nelle aree più a rischio

MANTOVA Sono proseguite nello scorso fine settimana e sino alla giornata di ieri le operazioni di controllo straordinario del territorio disposte dal questore Paolo Sartori in vista delle festività Pasquali, del 25 aprile e del 1° maggio. Il servizio è stato effettuato nelle aree più a rischio del capoluogo e della “Grande Mantova”, con pattugliamenti mirati in piazza Cavallotti, via Bettinelli e giardini Viola, oltre che nei quartieri di Lunetta, Cittadella e Ponte Rosso, al fine di contrastare i fenomeni di illegalità che possono causare percezione d’insicurezza. I controlli hanno visto l’impiego di oltre 70 uomini tra Polizia di Stato, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Particolare attenzione è stata riservata a quelle zone ove si registra la presenza di soggetti dediti alla prostituzione, in particolare il quartiere di Cittadella, via Poggio Reale e via Verona, ove sono state identificate ed allontanate due donne di origine rumena. Speciale attenzione è stata posta anche ai centri commerciali ed alle vie dello “shopping” cittadino. Sono poi proseguite le verifiche, da parte della Polizia Amministrativa per risalire alla eventuale vendita di alcolici a minorenni, nonché per prevenire il fenomeno del gioco illegale che veda coinvolti minori. L’attività ha permesso di identificare 375 persone, di cui 107 pregiudicate, di controllare 19 esercizi pubblici e 81 veicoli con l’elevazione di 19 contravvenzioni per violazioni al codice della strada. Al termine dei servizi, sono stati emessi i seguenti provvedimenti: 3 espulsioni con accompagnamento in frontiera a carico di cittadini extracomunitari clandestini sul territorio nazionale: un brasiliano, classe 1962, con precedenti per sfruttamento della prostituzione, evasione, favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, un ghanese 34enne, dimesso dal Rems di Castiglione delle Stiviere a seguito di revoca delle misure di sicurezza disposte per i reati di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e infine un albanese 32enne, condannato per spaccio di sostanze stupefacenti, espulso nel suo Paese di origine come misura alternativa alla detenzione in Italia. 7 avvisi orali, di cui 4 con aggravamento (ossia con divieto di fare uso di cellulari e altri apparti informatici), 10 fogli di via obbligatori, 1 ammonimento, 11 revoche di permessi di soggiorno e 2 revoche del porto d’armi ad uso sportivo.