Bonus cultura europeo per i giovani, la proposta di Renzi ieri a Mantova

MANTOVA – Riattivare la “18 App”. Matteo Renzi torna a Mantova per volare in Europa. E questa volta la contestazione non c’è stata. Tutti i mantovani si ricordano il leggendario striscione “ciocapiat”, srotolato davanti al Bibiena durante la visita dell’allora presidente del consiglio. A distanza di anni, Renzi è invece tornato ieri da candidato alle europee. «Presentiamo una proposta – parole di Renzi, nel foyer del Sociale assieme alla candidata Raffaella Paita – già nel programma degli Stati Uniti d’Europa: riattivare la “18 app”, e scegliamo Mantova come luogo per lanciare questa idea perché è una città capace di dare un senso di pienezza dell’anima e del cuore. Come diceva Einaudi gli Stati Uniti d’Europa sono l’unica alternativa alla perdita di sovranità degli Stati europei.
Noi abbiamo l’idea di fare politica con il sogno di un progetto, e con il messaggio che chi si candida, se eletto, ci va davvero a Bruxelles: spiegatelo a quelli che si candidano per finta come Tajani, Meloni, Schlein, Calenda, e mettono il loro nome sul simbolo. In Europa non funziona così, si parte sempre da un progetto». E si parla di giovani: 18app, il bonus di 500 euro da spendere in cultura destinato a tutti i neo 18enni, nasce idealmente in un momento preciso. Nel novembre del 2015 Parigi era appena stata sconvolta da una serie di attentati terroristici che causarono la morte di 130 persone e il ferimento di oltre 400. Dieci giorni dopo, viene varata la legge di stabilità e Renzi annunciò un piano di 2 miliardi: 1 miliardo in sicurezza, 1 miliardo in cultura. «Perché non c’è sicurezza senza cultura, non c’è lotta al terrorismo senza investimento nella nostra identità – prosegue Renzi – Per ogni euro investito in sicurezza sarebbe corrisposto 1 euro investito in cultura. In questo contesto 18app ha rappresentato soprattutto un grande investimento sui giovani. Una misura che ha dato risultati eccezionali, eliminata da quel talebano di ministro che si chiama Sangiuliano, e che adesso noi vogliamo portare in Europa». Presente nella sala affollata, il sindaco Mattia Palazzi, il segretario provinciale Fabio Madella e, a fine incontro, l’ex onorevole Matteo Colaninno. Successivamente Renzi si è fermato per un breve tour dei cantieri ultimati, principalmente il Parco Te.