MANTOVA – Martedì prossimo 20 settembre si terrà a Mantova, presso il Centro Congressi Mantova Multicentre (Mamu) di Largo Pradella, un convegno organizzato da Ats Val Padana e Asst Mantova dal titolo “Screening oncologico della mammella: studio dei cancri di intervallo attraverso una piattaforma regionale multiaziendale”; responsabile scientifico è Emanuela Anghinoni, dirigente della Struttura Programmi di Screening di Popolazione dell’Ats e Giampietro Barai, direttore della Struttura di Fisica Sanitaria di Asst Mantova e tutor d’aula e relatore. Il “cancro di intervallo” è un carcinoma che si evidenzia nell’intervallo di tempo tra un esame mammografico di screening risultato negativo e il successivo controllo programmato. Le cause sono generalmente legate ai limiti del test stesso (falso negativo) o all’errore umano, sempre possibile nella pratica medica. I programmi di screening prevedono il continuo monitoraggio di questo fenomeno, al fine di intervenire per migliorare gli aspetti organizzativi, tecnici e professionali così da ridurre il più possibile la percentuale di falsi negativi e quindi di cancri intervallo. Il monitoraggio dei cancri di intervallo della mammella è stato individuato da Regione come obiettivo di interesse strategico e per tale motivo Asst di Mantova e Ats Val Padana lo propongono come percorso formativo di carattere innovativo. L’iniziativa ha avuto grande rilevanza tra gli operatori del settore e al momento risultano 200 iscritti all’evento tra le due modalità previste a distanza (Fad) e in presenza. Gli interventi, ad alto contenuto tecnico-scientifico, saranno tenuti da relatori individuati tra i massimi esperti lombardi ed emiliani, nonché rappresentanti delle società scientifiche maggiormente significative nel campo della diagnostica oncologica clinica e nel campo della diagnostica per immagini; l’evento formativo ha ricevuto inoltre il patrocinio di Gisma (Gruppo Italiano Screening Mammografico), di Aifm (Associazione Italiana Fisica Medica), Siapec – Iap (Società Italiana Anatomia Patologica), Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e dell’Ordine dei Tecnici Sanitari di Radiologia Medica e delle Professioni Sanitarie Tecniche, della Riabilitazione e della Prevenzione. Il progetto si basa sulla creazione di una piattaforma tecnologicamente avanzata di interscambio e condivisone a livello regionale di casi clinici anonimizzat.