La Polizia locale versione smart punta all’innovazione tecnologica

MANTOVA –  La parola d’ordine della Polizia locale di Mantova è: innovazione tecnologica. È quanto emerso dalla conferenza stampa di ieri nella sede del Comando di viale Fiume, durante la quale è stato tracciato il bilancio dell’attività del 2021 dal comandante della Polizia locale Paolo Perantoni, dal vice comandante Luigi Marcone e dall’assessore Iacopo Rebecchi. Nessuna cerimonia per la festa di San Sebastiano, partono dei vigili urbani, per questioni di opportunità vista la quarta ondata del Covid in corso, ma in viale Fiume hanno voluto comunque tracciare un bilancio dell’anno appena trascorso. Una Polizia locale sempre più smart, dunque per migliorarne l’operatività ottimizzando il lavoro degli agenti. Riguardo a questi ultimi, «quest’anno saranno assunti 7 nuovi agenti, dopo i 10 assunto lo scorso anno – spiega Rebecchi -. Il personale attualmente in servizio in viale Fiume è di 65 agenti con 10 amministrativi. Le nuove assunzioni dovrebbero portare il numero di agenti a 70, visto che due dei 7 in arrivo andranno a sostituire due colleghi che vanno in pensione. Oltre a questo investimento sul personale – prosegue Rebecchi – il Comune di Mantova sta investendo in tecnologia. Lo scorso anno abbiamo aumentato del 10% la videosorveglianza aggiungendo 57 nuove telecamere alle 570 installate negli scorsi anni». Aumento degli agenti e anche dei supporti tecnologici in dotazione. «Le tempistiche d’intervento – spiega il comandante Perantoni – sono state ottimizzate in modo da potere aumentare il controllo del territorio. Non a caso dal 10 gennaio abbiamo istituito il servizio serale con una parruglia in servizio fino alle 0.50. Nel 2021 abbiamo avuto una maggiore attività di controlli sulle attività commerciali – prosegue Perantoni – anche in ottica-Covid, e nello stesso tempo è stata implementata l’attività relativa al rispetto del Codice della strada e. Sul fronte dell’infortunistica stradale il vero confronto va fatto con il 2019 piuttosto che il 2020, un anno speciale per il prolungato lockdown che ha finito per falsare i dati oggettivi. Non abbiamo trascurato servizi come quelli di Polizia ambientale e abbiamo aumentato i controlli ai varchi d’ingresso alla città grazie all’implementamento del sistema di lettura delle targhe». Ora infatti, basta una sola pattuglia di agenti per questo tipo di controllo invece delle due che servivano prima. «Abbiamo ringiovanito il personale, il 40% è Under 35, e di conseguenza abbiamo anche proceduto alla sua riorganizzazione – precisa il vice-comandante della Polizia locale di Mantova Luigi Marcone -. I nostri agenti sono tutti dotati di smartphone, stiamo rinnovando il parco automezzi e siamo in attesa di un nuovo furgone per l’infortunistica stradale con un’apparecchiatura che permetterà di tracciare i rilievi degli incidenti in 3D praticamente in tempo reale, ma anche di facilitare alla Polizia ambientale ed edilizia. La Polizia locale è ormai alla stregua delle altre forze dell’ordine sul territorio sia nel campo amministrativo che in quello della pubblica sicurezza», ha concluso Marcone.