MANTOVA La preannunciata sperimentazione dell’adeguamento liturgico del Duomo di Mantova ha preso avvio. Una rivoluzione, per quanto concerne il ripensamento degli spazi e degli elementi architettonici interni della cattedrale, volta a favorire una migliore partecipazione dei fedeli alle celebrazioni e più in linea con gli indicazioni date dal Concilio Vaticano II, che ha visto ieri una nuova sistemazione degli elementi d’arredo. Tali modifiche, di carattere temporaneo, attengono nello specifico all’altare spostato oltre la balaustra, avvicinandolo così all’assemblea: un gesto simbolico pensato per rendere la celebrazione più partecipative. Anche il pulpito viene riutilizzato, in un’ottica di recupero degli elementi storici della chiesa. I banchi del XVIII secolo sono stati in gran parte spostati, lasciando spazio così a sedie più moderne. In questa fase, proprio per il carattere di sperimentazione e quindi di provvisorietà, si cercherà di impiegare risorse ed elementi già presenti; le sedie, ad esempio, saranno quelle già utilizzate nelle navate laterali del Duomo stesso, insieme ad altre simili prese in prestito dalla vicina Sant’Andrea, e non verranno fatte opere architettoniche. Gli unici lavori necessari sono quelli afferenti l’adattamento dell’impianto audio e di illuminazione, che dovranno ovviamente essere funzionanti al meglio con la nuova disposizione, ma sempre con adattamenti leggeri.