Pegognaga: lo strappo è definitivo: Cittadini Attivi molla il Pd e corre da solo

Il candidato Fulvio Renusi conferma la separazione e accusa il gruppo

PEGOGNAGA Alla fine è capitato l’imprevedibile: Pegognaga la rottura tra Pd e Movimento Cittadini Attivi pare inconciliabile quindi definitiva. Eppure mercoledì scorso partito e movimento si erano reincontrati e tutto faceva pensare ad una riconciliazione. Tanto più che proprio in base a quell’ultimo approccio lo stesso Pd aveva prospettato un possibile accordo avendo dato piena fiducia al candidato sindaco del Mca, Fulvio Renusi. Ma evidentemente le trattative hanno avuto un diverso corso da quello auspicato, imboccando addirittura la strada del non ritorno.
«Facciamo chiarezza – si legge in un comunicato prodotto dallo stesso Renusi – già dai primi incontri con il PD, avvenuti a partire dall’autunno scorso, abbiamo concordato che la lista per le amministrative 2019 dovesse essere civica, come pure il candidato sindaco. In tutti questi mesi, il Pd non è riuscito a dare un contributo tangibile, mentre il movimento Cittadini Attivi, lavorando con caparbietà, è riuscito a formare la lista e a proporre il candidato sindaco, oltre a formulare il programma di legislatura, consultabile sul nostro sito. Coerenti con l’impegno assunto, dopo mesi di numerosi e purtroppo infruttuosi incontri, il 30 marzo siamo usciti sulla stampa annunciando la sospensione delle trattative col Pd e la realizzazione di quanto era stato concordato a ottobre: la lista civica e il candidato sindaco. Successivamente, a mezzo stampa, il Pd ha chiesto la riapertura del dialogo. Con rispetto e senso di responsabilità, al fine di giungere ad un accordo, nella serata di mercoledì 3 aprile abbiamo partecipato ad un incontro per ascoltare quali nuove proponesse il partito».
L’accordo però non si verifica: «In quella sede ci è stato comunicato che il mio nome era stato accettato dal direttivo Pd come candidato Sindaco – aggiunge Renusi – Di questa decisione li ho ringraziati. Cittadini Attivi, in coerenza con le proprie idee, ha proposto al Pd l’appoggio alla propria lista civica, con la partecipazione di alcuni candidati del partito in coerenza con i presupposti di rinnovamento. Con rammarico abbiamo assistito alla decisione della delegazione Pd che di fronte alla nostra proposta ha avuto un atteggiamento irridente, spostando inoltre l’attenzione sui meri numeri delle possibili candidature e non sul valore delle persone, per equilibri di coalizione in base al peso politico, indicando in essa anche il benvenuto a “Donne per il futuro”. A quel punto, ci siamo presi tempo per riflettere sulle condizioni da loro poste. La nostra risposta è giunta al Pd nella giornata di ieri. Poiché non condividiamo il loro metodo e il loro approccio, confermiamo la nostra posizione: il Movimento Cittadini Attivi correrà con la propria proposta alle elezioni amministrative, mentre il Pd dovrà rispondere della propria coerenza».