MANTOVA Poche righe di comunicato: «La conferenza stampa convocata per le 16 di oggi (ieri, ndr) è rinviata, a causa di impegni istituzionali dell’on. Anna Lisa Baroni, trattenuta a Roma. La conferenza stampa si terrà successivamente alla data odierna, verificata una data compatibile con gli impegni della coordinatrice provinciale e del commissario cittadino».
Era questa la sede per definire le ragioni dello scollamento manifestato pubblicamente anche sui social network da Forza Italia verso il candidato sconfitto del centrodestra Stefano Rossi. Pesantissime censure e accuse di inadeguatezza indirizzate dagli azzurri, con le quali la Baroni ha giustificato il pessimo risultato elettorale della coalizione, in generale, e di Forza Italia in particolare.
Questo scaricabarile di responsabilità ha finito per fare scattare una catena di solidarietà verso Rossi, e non solo dalle altre tre forze politiche che lo avevano sostenuto (Lega, Fratelli d’Italia e Mantova ideale), ma addirittura da esponenti del centrosinistra. «Molti sindaci, compresi quelli di Forza Italia, si sono sentiti di prendere le distanze dalle parole dell’on. Baroni. Ma anche personalità del centrosinistra», ha commentato Rossi.
Da ultimo è arrivato allo stesso Rossi un messaggio privato del sindaco vincitore delle elezioni Mattia Palazzi, che ha testimoniato la propria disapprovazione per le modalità tenute dai vertici azzurri nel responsabilizzarlo della cocente sconfitta elettorale.
