Gli interventi a Palazzo Ducale aperti al pubblico

MANTOVA Un incontro non tanto e non solo per fare il punto della situazione sui cantieri chiusi o tuttora in avanzamento a Palazzo Ducale, ma soprattutto per condividere lo stato dei lavori con i cittadini mantovani: a illustrare la situazione sono stati ieri, in Atrio degli Arcieri, il direttore del Ducale Stefano L’Occaso e l’architetto Antonio Giovanni Mazzeri, in dialogo con il giornalista Stefano Scansani. Come più volte anticipato da questo giornale, numerosi sono i cantieri di recente ultimati, tra cui il Cortile della Cavallerizza, rientrato nel percorso a disposizione dei visitatori, e le torri del Castello di San Giorgio. Tanti gli spazi dove gli interventi sono ancora da completare, tra cui l’Armeria in Palazzo del Capitano (edificio particolarmente esteso), il Casino delle Guardie Nobili (dove saranno allestite le opere dell’Ottocento e del Novecento), i sotterranei, il Giardino Pensile. E altri ancora.
Spesso si tratta di opere di consolidamento, poco visibili. Cui si aggiungono quelle impiantistiche, di sicurezza dei manufatti, di accessibilità, di mantenimento. Un insieme complesso e anche fragile. Che ha dimostrato tutti i suoi punti deboli in conseguenza del sisma del 2012. Negli ultimi anni gran parte delle energie, così come dei fondi, della realtà museale è stata impegnata, appunto, nelle varie fasi dei cantieri. E ogni volta si tratta di un diverso approccio, essendo la struttura composta da parti molto diverse dal punto di vista architettonico. Altro ragionamento in corso quello sulla gestione dell’ampliamento di sale aperte ai turisti. Che potrebbe richiedere strategie alternative. Come la possibilità di un biglietto dalla vasta durata, che consenta la fruizione del Palazzo in più tappe.