“Martelli” al Migliaretto? Ecco il progetto di Comune e Regione

MANTOVA È uno studio tecnico senza apparente coinvolgimento con gli enti locali, quello che ha definito in forma di rendering la futura collocazione dello stadio Martelli sul sedime del Migliaretto, ma nulla nasce dal nulla. L’orientamento di Comune e Regione, a quanto pare, è esattamente questo: liberare l’accesso sud della città dalle implicazioni con eventi sportivi, e togliere di mezzo lo stadio che per due domeniche al mese causa la paralisi viabilistica in concomitanza con le partite del Mantova calcio.
Cosa c’entra il Comune? Cosa c’entra la Regione? Entrambi gli enti sono direttamente coinvolti. Il sindaco Mattia Palazzi, già nel programma elettorale del 2020 era stato chiaro nel volere restituire ai cittadini quel chilometro e mezzo di area aeroportuale. Ma la Regione, dal canto suo, ha trascurato di rivendicare il sedime allorché l’Enac ha affidato al ministero delle finanze l’area di sua pertinenza, allorché il dicastero ha disposto di trasferire il Migliaretto dal Demanio dello stato al Patrimonio dello stato. Una differenza non dialettica: infatti, tale trasferimento equivaleva a dire che lo stato del Migliaretto non sapeva che farsene, e a chiunque lo avesse rivendicato, volentieri lo avrebbe ceduto. Oggi è chiaro a chi interessa quell’area. Alla Regione? No, al Comune. Che già sa come utilizzarlo.