Monumenti, è già boom di visitatori grazie a Giulio Romano

MANTOVA Che un nome consolidato nella cultura mondiale, qual è quello di Giulio Romano, potesse rappresentare un buon biglietto da visita per incrementare l’interesse dei turisti verso Mantova, era dato persino per scontato. Meno scontata era l’entità di tale interesse se convertita in cifre. E per queste parlano a titolo indicativo le sole presenze paganti nei principali musei cittadini di proprietà comunale, dove gli incrementi rispetto al corrispondente fine settimana dello scorso anno si è quantificato in un 55 percentuale in più.
Le cifre sono ancora in sospeso per potere rendere una unità di grandezza previsionale, ma tutto farebbe credere che, se il trend si manterrà nei prossimi mesi, la rassegna di Giulio Romano potrebbe portare cifre rapportabili a quelle delle più fortunate mostre organizzate dal Centro Te.
A titolo meramente indicativo, nei giorni 19 ottobre e 20 ottobre sono stati staccati 3.448 biglietti, contro i 2.225 del corrispondente week end del 2018 (20 ottobre e 21 ottobre). Un incremento calcolabile nel +54,9%.
Stessi risultati possono essere considerati, sia pure su diversi ordini di grandezza, nei musei civici minori. Palazzo San Sebastiano, sempre nelle giornate di sabato e domenica, ha conteggiato 665 visitatori paganti, contro i 566 dello scorso anno (+17,5%), mentre il vicino tempio di San Sebastiano ha visto schizzare l’interesse dei visitatori passando dai 159 dello scorso anno ai 374 di questo fine settimana, con un +135,2 percentuale.
Ancora non è possibile stilare il parziale sui visitatori del Palazzo Ducale, dove è in corso la concomitante mostra di Giulio, ma anche le stime più approssimative parlano di grande interesse. E non finisce qui. Dallo scorso settembre sino al prossimo 30 giugno il Centro internazionale di Palazzo Te metterà in campo una nutrita serie di iniziative, tutte raccolte nel progetto unitario consacrato all’allievo prediletto di Raffaello, Giulio Romano.