Morto nello schianto: i familiari risarciti con l’aiuto di Giesse Danni

MANTOVA Un anno e due mesi di reclusione, pena sospesa, e sospensione della patente di guida per due anni, questa la condanna inflitta a L.Z., 53enne residente a Castellucchio, che il 18 aprile 2018 travolse con la sua auto Luigino Zoppi, 65enne di Mantova, che morì dopo un mese di agonia. La sentenza è stata emessa dal gup Beatrice Bergamasco, mentre per il risarcimento i familiari della vittima si sono affidati a Giesse Risarcimento Danni, gruppo specializzato nel risarcimento di incidenti stradali con sedi in tutta Italia. Luigino Zoppi era in sella al suo scooter Malaguti Spidermax e percorreva via Parma in direzione Mantova centro, quando giunto all’altezza del civico 26 si scontrava con la Hyundai I10 condotta dalla 53enne. Quest’ultima, in uscita dalla stradina privata che conduce al civico 26, si immetteva in via Parma svoltando a sinistra in direzione Borgo Virgilio e non concedeva la precedenza al motociclo. Il muso del motociclo impattava contro il lato anteriore destro del veicolo scaraventando l’uomo prima sul cofano dell’auto e poi violentemente a terra sul margine opposto della carreggiata. Immediato l’intervento dei soccorsi, il motociclista veniva trasportato all’ospedale Carlo Poma di Mantova dove veniva operato d’urgenza, ma le sue condizioni rimanevano critiche, la prognosi riservata. Nonostante gli sforzi dei sanitari, moriva il 14 maggio a causa delle gravissime lesioni riportate. «Abbiamo assistito i familiari della vittima ottenendo il giusto risarcimento del danno prima della conclusione del processo penale – commenta Riccardo Rigonat, responsabile della sede Giesse di Sirmione – ora che anche il processo penale si è concluso con una condanna giustizia è stata fatta».