Pluripregiudicato straniero espulso e rimpatriato

MANTOVA Nella mattinata di ieri i Carabinieri di Poggio Rusco, nel corso delle consuete attività istituzionali, individuavano un cittadino straniero, pluripregiudicato, privo di titoli di soggiorno per permanere nel nostro Paese. Dopo aver immediatamente informato la Questura di Mantova, procedevano al trasferimento del clandestino presso l’Ufficio Immigrazione, al fine di attivare nei confronti di costui la procedura di espulsione.

L’Ufficio Immigrazione della Questura, con la collaborazione di analoghi Uffici di altre Provincie, in particolar modo con quello della Questura di Reggio Emilia, era in grado di ricostruire la vera identità del soggetto, i suoi spostamenti in Italia e l’assai poco invidiabile curriculum criminale.

Al termine della procedura amministrativa prevista dalla legge, nei confronti del clandestino – tale S.E.S., cittadino marocchino di 40 anni con a proprio carico numerosi precedenti penali, tra i quali traffico illecito di sostanze stupefacenti, minacce, danneggiamento, lesioni personali, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e guida senza patente – il Questore della Provincia di Mantova Paolo Sartori, dopo averne attentamente valutato il “curriculum criminale” e la condizione di illegalità sul nostro territorio nazionale, ha emesso un Decreto di Accompagnamento immediato alla frontiera: S.E.S., pertanto, già nella serata di ieri veniva immediatamente scortato dagli Agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura all’Aeroporto di Milano Malpensa e imbarcato su un volo diretto in Marocco, a Casablanca.

“Mantenere il più elevato possibile il livello di legalità nella nostra Provincia rappresenta una condizione imprescindibile per garantire la civile convivenza – ha evidenziato il Questore Sartori –. Queste operazioni di Polizia e, più in generale, le attività di controllo del territorio che quotidianamente vengono effettuate dalle Forze dell’Ordine, pertanto, oltre a far percepire alla cittadinanza la nostra vicinanza ai problemi ed alle esigenze da essa ritenuti irrinunciabili, sono finalizzati ad evitare che possano radicarsi sul nostro territorio soggetti pregiudicati, spesso privi del necessario titolo per soggiornare nel nostro Paese, i quali, con i loro comportamenti, destano particolare allarme sociale e mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza pubblica”.