MANTOVA L’ingresso nella regione padana di correnti fredde di lontana origine polare ha prodotto ieri un ulteriore abbassamento termico: la massima non ha superato infatti i 21 gradi, circa 6,5° in meno rispetto a venerdì. Non finisce qui: nei prossimi giorni l’autunno premerà sull’acceleratore proponendo piogge diffuse, specie venerdì, un ulteriore calo della temperatura.
Quest’anno l’affermazione della stagione delle foglie gialle è tutto sommato regolare. Tutt’altra era stata la storia nel recente passato. L’ottobre dell’anno scorso e quello del 2022 erano stati ad esempio i più caldi in assoluto della storia climatica della città. L’anno scorso, in particolare, durante la prima metà del mese le temperature diurne avevano sempre superato i 25 gradi con l’eccezione di un solo giorno. Il giorno 8 veniva poi registrata la temperatura più alta del mese da quando esistono in città osservazioni meteo regolari, quindi dalla fine del ‘700: sotto la spinta di un anticiclone africano ancora in piena salute, le stazioni meteo cittadine registravano quel giorno massime comprese fra 31 e 32 gradi sia a Mantova città che in provincia, temperature difficili da raggiungere in pianura anche in settembre. Quest’anno, tanto per fare un paragone, le temperature attese nella prima decade del mese saranno più basse di almeno 8-9 gradi.
Al contrario, negli ultimi vent’anni ottobre ha presentato situazioni di freddo precoce molto raramente. Eccezioni rilevanti si sono presentate nel 2020 (massima di appena 10 gradi il giorno 11, interamente piovoso) e nel 2016, quando una precocissima irruzione di freddo russo nel Mediterraneo portò le temperature minime vicinissime allo zero il giorno 12 nelle zone di pianura della provincia. I record mensili rimasero tuttavia lontani: negli ultimi giorni di ottobre del 1997 le minime notturne scesero in aperta campagna fino a -2°, battendo il precedente record del 1968.
Sul Mediterraneo centrale continua a mancare un anticiclone stabile. Ciò non dà al tempo alcuna garanzia di stabilità, anche nel breve termine. In più da mercoledì il transito di un nuovo fronte perturbato traghetterà l’Italia in pieno autunno, soprattutto dal punto di vista termico. Unica eccezione, la giornata odierna, abbastanza soleggiata pur con temperature basse nel primo mattino, attorno ai 10-11 gradi, e attorno ai 20-21 durante il giorno.
Domani l’esordio di ottobre sarà più nuvoloso, con cielo a tratti coperto nel pomeriggio e temperature attorno ai 19 gradi. Mercoledì tornerà poi un po’ di pioggia, specie nel pomeriggio (massime diurne sui 18/19 gradi). Non si tratterà in realtà di un transito perturbato rilevante. Giovedì avremo infine qualche schiarita, ma in attesa di un forte peggioramento che già venerdì ripoterà molta pioggia su tutto il nord Italia.
Sono al momento da escludere situazioni di allarme alluvionale, ma l’elevata temperatura dei mari italiani e il frequente arrivo di correnti fredde nel Mediterraneo dovranno mantenere alta l’allerta almeno fino alla fine di novembre.
Alessandro Azzoni