Mantova Il ponte Morandi ha spaventato tutti, specialmente gli enti locali che stanno correndo ai ripari per verificare lo stato di salute di tutte le infrastrutture viarie di propria competenza. E i ponti, ovviamente, occupano una posizione prioritaria nella lista dei manufatti da tenere sotto osservazione.
Le linee guida predisposte per la classificazione e la gestione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti, allegate al parere del Consiglio superiore dei lavori pubblici, ha imposto anche all’amministrazione comunale del capoluogo di effettuare le necessarie verifiche, che avverranno in particolare su 16 ponti del comprensorio comunale.
Già in febbraio via Roma ha avviato la procedura denominata “Livello 0”, e il censimento di tutte le infrastrutture presenti sul territorio, la definizione generale delle loro caratteristiche principali, la digitalizzazione e classificazione del rischio, la valutazione della sicurezza e il monitoraggio dei ponti esistenti, mediante la raccolta delle informazioni e della documentazione disponibile.
E proprio le verifiche incrociate con altri enti pubblici proprietari, Comuni e Provincia, si è ritenuto necessario procedere con il censimento, consistente nell’analisi di altri 16 ponti affidando l’incarico alla Tecnoindagini Srl, con sede legale a Cusano Milanino per un importo complessivo di quasi 4.600 euro più Iva.