MANTOVA Coldiretti Mantova analizza il bilancio 2023 guardando al futuro e preparandosi a una manifestazione dedicata al problema della fauna selvatica. Questo quanto delineato ieri, nell’annuale assemblea dell’associazione, a Villa Peron. «Abbiamo un risultato di bilancio molto positivo – ha dichiarato il presidente di Coldiretti Mantova, Fabio Mantovani – eppure siamo davanti a un momento storico e anche economico-sociale dove le aziende guardano verso una forte specializzazione. Come Coldiretti dovremo investire sulla professionalità, sulle strutture territoriali, partendo dalla base associativa». Altro tema che desta preoccupazione, la fauna selvatica: «Sono anni che ne parliamo – prosegue – in particolare di cinghiali, il primo veicolo di Psa, in una provincia a vocazione suinicola. Bisogna far sapere che il cinghiale è il nemico da abbattere. Serve quindi una mobilitazione: per questo faremo una prima manifestazione il 18 giugno davanti alla sede della Regione». «Nel nostro piccolo abbiamo istituito la Polizia provinciale – fa seguito il presidente della Provincia Carlo Bottani – presentando anche corsi per cacciatori di selezione: ad oggi sono 60 gli esemplari di cinghiali abbattuti; è un lavoro costante. Anche l’entrata nella Comunità del Garda aiuta a fare lobby nel grande tema dell’acqua, da un punto di vista strategico-economico». All’assemblea ha preso parte anche l’assessore regionale all’Agricoltura, Alessandro Beduschi: «La composizione del nuovo Parlamento europeo ci consentirà di mettere mano ad alcuni dossier, come quello sulla Direttiva Aria, con la voglia di riannodare verità e scienza, lavorando per una crescita sostenibile dell’agricoltura». Infine, gli interventi di Luca Buttazzoni, dirigente del Centro Crea Zootecnia e Acquacoltura, e Claudio Cristiani, responsabile Ricerca e Sviluppo del settore agronomico di Cai-Consorzi Agrari d’Italia, con un focus su sostenibilità, innovazione, e lotta alle fake news.