Aiuti al commercio e alla ristorazione: Marmirolo non lascia soli gli esercenti

MARMIROLO – L’amministrazione comunale di Marmirolo raccoglie il grido di allarme delle attività che lavorano nell’ambito della ristorazione (bar, ristoranti, agriturismi) e, al fianco delle iniziative già messe in campo nel corso degli ultimi mesi, si fa portavoce di una serie di proposte raccolte nel corso di incontri online che la giunta ha organizzato con gli operatori, confermando al contempo la volontà di ridurre la tassazione per gli esercenti tramite l’esenzione della Tosap e l’eventualità di adottare sgravi per la tassa sui rifiuti. «Il problema più grande – spiega il sindaco  Paolo Galeotti   – è che non è nella nostra giurisdizione intervenire sui costi fissi di cui i commercianti devono farsi carico (mutui, affitti, etc.) e per fronteggiare i quali mancano tutti gli introiti dell’anno scorso, mentre i ristori appaiono insufficienti. Abbiamo cercato, quindi, di capire quali misure immediate potevamo adottare e abbiamo subito prorogato la disponibilità per i plateatici gratuiti fino al 30 marzo così come previsto dal governo, ma c’è l’impegno della giunta per prolungare il provvedimento all’anno intero” Un’altra opportunità colta da numerosi esercenti è stata quella del bando del distretto del commercio: «L’iniziativa – afferma l’assessore  Elena Betteghella  – ha avuto un buon esito e permetterà a molti commercianti di usufruire di somme per la ripartenza. L’attenzione nei confronti delle attività produttive sarà mantenuta costante nel tempo, tenendo sempre aperta la porta anche a proposte in arrivo da loro. In parallelo abbiamo promosso campagne di sostegno per gli acquisti nel paese e previsto interventi per le zone mercatali e per aiutare i frontisti sempre nel bando del distretto del commercio”. L’auspicio dell’amministrazione comunale è che l’attenzione non arrivi soltanto dagli amministratori locali, ma che siano istituite ulteriori misure a sostegno delle attività anche da parte della Regione e del Ministero dell’Economia, prevedendo ad esempio bandi o benefit. «È importante tenere aperte le attività – conclude Betteghella – perché un paese che ha dei negozi è un paese vivo, che offre ai cittadini servizi e lavoro. Un’ultima richiesta è rivolta ai proprietari degli immobili, affinché riducano l’affitto quantomeno per i mesi in cui le attività sono rimaste ferme. Da parte nostra, tramite l’adesione ad Avviso Pubblico abbiamo aggiunto un occhio vigile».