Cerese piange la scomparsa di un giovane di 23 anni

BORGO VIRGILIO – Con passo coraggioso e lieve hai scalato altissime montagne fino ad arrivare al cielo»: nelle parole che la famiglia ha vergato per accompagnare l’annuncio funebre sta tutto il dolore composto, per quanto straziante, dei cari di Giovanni Ferrari, un giovane di 23 anni di Cerese, strappato troppo presto alla vita da un male impietoso e la cui scomparsa ha gettato una cupa ombra di sconforto in tutta la comunità di Cerese e di tutto il comune di Borgo Virgilio.
Una tragedia ancora più terribile perchè la famiglia dello sfortunato ragazzo aveva dovuto fare i conti, quattro anni prima, con la prematura scomparsa del padre,  Ruggero: Giovanni, anche per onorare la memoria del papà, si era impegnato da tempo con alcune associazioni a carattere ambientalista cercando di comprendere la connessione tra la qualità dell’aria a Mantova e i casi di neoplasie nella nostra provincia. Un giovane coraggioso, che cercava sempre di dare il massimo in ogni attività che lo vedeva impegnato e che si era fatto ben volere da tutti anche per l’attività che svolgeva a livello parrocchiale. Oltre all’ambiente, un’altra passione di Giovanni Ferrari era la musica, soprattutto la chitarra, ma – sopra ogni cosa – l’attività artistica: era infatti riuscito a iscriversi all’Accademia di Design Auto di Modena segnalandosi come uno studente brillante e dotato di molto talento.
Tanti i messaggi di cordoglio arrivati nella giornata di ieri alla famiglia: Giovanni lascia la mamma  Elisa, i fratelli  Giacomo e Sofia, i nonni, gli zii e le cugine. I funerali del ragazzo si terranno nella giornata di domani alle 16.15 nella chiesa nuova di Cerese: la famiglia ha voluto personalmente ringraziare per l’assistenza prestata sia il personale dell’ospedale di Mantova che dell’ospedale di Borgo Roma a Verona.