CANNETO – I lavori da parte del Consorzio di Bonifica Garda Chiese per la realizzazione dell’impianto idroelettrico Mulino San Giuseppe sul canale Naviglio, iniziati soltanto da alcune settimane hanno già subito un improvviso rallentamento a causa del ritrovamento di eternit. Il Consorzio di Bonifica Garda Chiese si è attivato, pertanto, con il Comune per rimodellare i preventivi dell’opera il cui costo iniziale previsto era di 350mila euro.
«Lo smaltimento dell’amianto trovato – spiega il sindaco Nicolò Ficicchia – farà aumentare il costo generale del progetto soltanto di circa 10mila euro, in quanto fortunatamente la quantità di materiale da bonificare è limitata». Per la realizzazione dell’opera il Comune ha adottato un accordo con il Consorzio che prevede la valorizzazione del salto d’acqua ex Mulino San Giuseppe sul canale Naviglio a fini idroelettrici ed ambientali, e per definire i rispettivi compiti, responsabilità ed impegni nella realizzazione dell’opera pubblica. Il Consorzio si è reso disponibile alla progettazione, realizzazione con fondi propri e alla successiva gestione e manutenzione dell’impianto.
Per agevolare i lavori il Comune ha adottato un’Ordinanza che sarà in vigore fino al 28 settembre che prevede l’istituzione del divieto di transito in via Molino e nel tratto compreso dall’intersezione con piazza Manzoni all’intersezione con via Ugo Foscolo e via Massimo d’Azeglio. L’accordo fra il Comune e il Consorzio Garda Chiese prevede che i proventi derivanti dalla cessione dell’energia idroelettrica che verrà prodotta, dedotte le spese di gestione e manutenzione dell’impianto, dovranno essere riutilizzati nell’ambito del bacino idrografico del vaso Naviglio per la realizzazione di progetti di riqualificazione ambientale, consolidamento delle sponde del canale, ristrutturazione e realizzazione delle strutture irrigue e per la salvaguardia generale del territorio.