I giardini della chiesa di Cerese intitolati al compianto don Nando

CERESE (Borgo Virgilio) – Con una cerimonia semplice ma molto sentita dalla popolazione, si è svolta ieri mattina a Cerese l’intitolazione dei giardini pubblici adiacenti alla chiesa e all’oratorio parrocchiale a don Ferdinando Tagliavini, parroco di Virgilio dal 1955 al 2002 (negli anni seguenti continuò comunque a collaborare con la parrocchia nelle vesti di parroco emerito) deceduto un anno fa all’età di 98 anni.
Classe 1922, originario di Riva di Suzzara, dopo una lunga trafila in seminario viene ordinato sacerdote il 15 luglio 1945. Nei dieci anni che hanno anticipato il suo arrivo a Virgilio, don Nando ha modo di trascorrere importanti esperienze pastorali, in principio come cappellaio nell’ospedale di Mantova, quindi a Medole, San Michele in Bosco, Rivalta sul Mincio e nella parrocchia di San Barnaba. «Un sacerdote molto benvoluto da generazioni di cittadini che ne avevano potuto apprezzare la bontà e la schiettezza, testimone di praticamente tutte le trasformazioni a cui è stata soggetta la nostra comunità dal dopoguerra ai giorni nostri», ha esordito il sindaco Francesco Aporti.
A svelare la targa commemorativa è stato il vicesindaco Elena Dall’Oca, che ha ricordato don Nando come «un parroco di buon cuore che ha lasciato un segno profondo nella comunità. Quelli della mia generazione sono cresciuti con lui – ha proseguito -, figura sempre presente in tutte le occasioni che hanno avuto un risvolto civico per la comunità. Una persona molto impegnata nell’educazione dei giovani, sempre pronto a sostenere anche anziani, malati e chi aveva bisogno di una parola e di un consiglio».
Anche l’on. Matteo Colaninno si è soffermato sulla forte vocazione spirituale di don Nando, definendolo «un sacerdote colto, talvolta severo ma sempre con una parola per tutti». L’ex sindaco Alessandro Beduschi, che pure ha partecipato alla cerimonia, ne ha tessuto le lodi definendolo «un vero maestro di vita, tanto che anche dopo il ritiro la sua casa continuava a fungere da luogo di pellegrinaggio per chi aveva bisogno di un consiglio». Un riferimento morale, che ha accompagnato la crescita morale e spirituale di tanti cittadini prendendoli per mano.
Presenti anche don Paolo Gibelli, colui che diciannove anni or sono ne recepì il testimone, l’attuale parroco di Cerese don Claudio Giacobbi, il comandante della caserma locale dei carabinieri Lamberto Vicenzi, le suore orsoline e alcuni rappresentanti del comitato parrocchiale.

Matteo Vincenzi