SUZZARA Nonostante a livello di governo per Italia Viva non sia un momento idilliaco, complici gli screzi tra Matteo Renzi ed il presidente del consiglio Giuseppe Conte sulla questione della prescrizione, la base del partito mostra un eccellente stato di salute. Lontano da palazzo Chigi c’è, infatti, un’Italia Viva più viva che mai, che ha voglia di fare, che punta decisamente sugli incontri pubblici e sulla riapertura di temi di interesse collettivo.
Proprio come accaduto ieri mattina al Politeama di Suzzara, con quattro giovani attivisti renziani che hanno tenuto le fila di un interessante convegno, impreziosito dal contributo finale del ministro delle Pari Opportunità Elena Bonetti. Una “Giovine Italia Viva”, potremmo definirla così, capace di affrontare con serietà, entusiasmo ed intraprendenza temi come il ruolo dei giovani in politica, le donne nel mondo del lavoro e l’immigrazione abbinata ad una valanga di fake news (in questo senso, sono stati accolti con ovazioni gli interventi di Miriana Beltrami e Marwa Malik), la scuola. «La mattinata è andata molto bene, siamo orgogliosi del feedback ricevuto dalla cittadinanza. Questo ci dà la forza ed il coraggio per continuare a perseguire la strada dell’impegno in politica. Grazie a tutti coloro che hanno partecipato, dai militanti agli appassionati, passando per gli amministratori e le forze dell’ordine presenti: questo è l’inizio di un percorso di crescita collettiva» commenta Gianmarco Carra, uno degli organizzatori dell’evento.
Volenti o nolenti, se quattro ragazzi al di sotto dei 25 anni hanno ritrovato la voglia di confrontarsi e di parlare di politica, abbinando un’azione concreta, il dado è tratto. E la politica, intesa a livello generale, non può ignorare la spinta giovanile che anima le basi dei partiti, di qualunque posizione o schieramento siano appartenenti. Sarebbe un errore grossolano e, oggettivamente, i tempi attuali non lo consentono.