VIADANA Dal consigliere dem Adriano Saccani critiche all’esecutivo locale in merito al recupero delle date con la nuova calendarizzazione delle varie serate con gli autori per il “Premio Viadana”, kermesse letteraria tra gli appuntamenti più importanti dell’anno.
«Mi sembra giusto sottolineare che il comitato tecnico-scientifico del premio, in considerazione della imminenza della consultazione elettorale comunale – sostiene Saccani – si era correttamente ed obiettivamente espresso proponendo di rimandare (non cancellare per il 2020) l’evento per evitare strumentalizzazioni di parte. Il fatto che la giunta, ed in primis l’assessore alla cultura (Ilaria Zucchini, ndr), abbia forzato i tempi affinché tale manifestazione sia interamente tenuta nel mese di settembre mette in evidenza una manovra sulla cui correttezza è lecito dubitare. La cultura non è un lavoro a “cottimo”. Non è una maratona elettorale. Non è una vetrina. Essa ha bisogno di tempi di maturazione, di elaborazione, confronto e sintesi. Ragion per cui imponendo questa compressione dell’evento – sostiene il consigliere d’opposizione – risulta evidente il tentativo, neanche troppo nascosto, di utilizzarlo per espliciti scopi elettorali da ribalta pubblica. Non sono qui per affermare che il premio Viadana 2020 fosse da cancellare, anzi, sono assolutamente del parere che debba svolgersi, ma non con questi tempi e senza l’approvazione del comitato tecnico-scientifico».
Lorenzo Costa