BAGNOLO Un antico camminamento romano sottoposto da quasi vent’anni ad un quotidiano aumento del volume di traffico. E se nelle ore diurne il rumore veicolare presso la strada provinciale Romana risulta tamburellante, il traffico pesante continua pervicacemente ( e fuori legge) anche dopo il tramonto. Per mettere fine a questa sentita problematica, il sindaco Roberto Penna e il comando di Polizia locale, hanno disposto nella serata di giovedì 12 settembre un servizio di controllo stradale mirato specialmente al rispetto del divieto di transito degli autocarri in orario notturno, divieto previsto dalle 22 alle 6 in strada Romana Zuccona.
«Vogliamo precisare che il territorio associato sarà sempre più interessato ad operazioni straordinarie di controllo del traffico – afferma Cristiano Colli , comandante delle Polizia Intercomunale – questo proposito lo metteremo in atto per rinforzare l’ottemperanza del divieto già in vigore da quasi quindici anni». Nel tratto di Romana (la strada provinciale 413) compresa tra l’uscita di Mantova Sud dell’A22 e la rotonda di Cerese, è in vigore il divieto di transito, per i mezzi pesanti, dalle 22 della sera alle 6 del mattino (salvo autorizzati). Misura drastica, adottata ormai una quindicina d’anni fa dall’ente Provincia di Mantova, per cercare di arginare il fracasso notturno, per cui da anni fioccano le lamentele degli abitanti del Comune di Bagnolo San Vito (e in particolare della frazione di San Biagio). Importanti i risultati conseguiti già nella serata di giovedì: 102 veicoli fermati, 19 verbali redatti, 136 le persone identificate. Durante il controllo del territorio sono stati altresì identificati alcuni nomadi, in sosta nel parcheggio dell’Outlet Fashion District: sei di loro, pregiudicati per reati specifici contro il patrimonio, venivano immediatamente allontanati dal territorio comunale.
«Grazie a questa convenzione – conclude Roberto Penna, sindaco di Bagnolo San Vito – vogliamo dare un forte segnale della vicinanza dell’amministrazione comunale a tutta la cittadinanza, al fine di trasmettere più sicurezza e prevenzione».
Antonia Bersellini Baroni