Niente serata gratuita sul referendum. Ma Vincenzi non ci sta

sindaco di sabbioneta
Aldo Vincenzi

SABBIONETA  – Sabbioneta Niente incontro informativo sul referendum del prossimo settembre a Sabbioneta. Perchè? Manca l’ok alla concessione dello spazio, gratuitamente, da parte del Comune. Questo quanto aspramente denunciato dall’ex sindaco ed attuale consigliere di minoranza Aldo Vincenzi.
A raccontare quanto successo, su Facebook, l’ex primo cittadino. Una scelta che, a suo dire, va contro tutta la cittadinanza ed il diritto di questa ad essere informata sui vari aspetti che riguardano il paese: referendum compreso. «Ho sempre partecipato al voto referendario ed anche stavolta lo farò: – esordisce Aldo Vincenzi: è il sale della democrazia informarsi ed esprimere la propria idea. Negli anni ho lavorato a decine di eventi sul mio territorio: per il referendum a sostegno dell’acqua pubblica, per il ripristino dell’art. 18, sulla procreazione assistita… Abbiamo costruito iniziative mettendoci soldi di tasca nostra, ospitando relatori a nostre spese e chiedendo ai Comuni solo uno spazio per poter fare dibattiti. Credo che anche questo sia senso civico: darsi da fare, perché la popolazione possa farsi un’idea propria per poi esprimerla nelle urne, col solo strumento di democrazia diretta che abbiamo».
Proprio su questa base Vincenzi nei giorni scorsi aveva chiesto al Comune uno spazio per poter organizzare un incontro pubblico durante il quale discutere del referendum. Un incontro, precisa il consigliere comunale, «imparziale con un illustre sostenitore del “no” (il prof. Pasquino) e un importante sostenitore del “si” (si stanno vagliando alcuni nomi). I relatori saranno nostri ospiti, al Comune si chiedeva solo lo spazio. Il municipio – prosegue, però Vincenzi – ha risposto chiedendo soldi per spazio, l’illuminazione e l’amplificazione; come si trattasse di un’iniziativa con fini di lucro o partitica».
Una risposta per cui l’ex sindaco non nasconde il rammarico: «Cose del genere fanno venir voglia di tirare i remi in barca: ci si da da fare per promuovere incontri informativi e alcuni enti locali reagiscono così. Mi spiace molto ma cercherò un altro Comune che abbia più sensibilità verso il senso civico». Iniziativa che, stando ad alcune voci, un Comune sarebbe già pronto ad accogliere.