SUSTINENTE E’ stata sospesa dall’arbitro al 35’ minuto del secondo tempo sull’uno a uno, la gara di calcio del campionato di terza categoria che si stava disputando ieri pomeriggio al campo di Sustinente tra la Sustinentese e i Real Porto. E’ infatti scoppiata una maxi rissa che ha visto il ricovero al Carlo Poma in codice giallo di due giocatori della squadra padrona di casa e uno dei due addirittura in stato di incoscienza.
Ma veniamo al racconto del fatto: come detto tutto è cominciato ad un quarto d’ora dalla fine della partita quando un giocatore della squadra ospite, il Real Porto, corre verso la porta avversaria ma perde la palla al limite dell’area. Come da copione a quel punto il portiere, giusto per non rischiare un eventuale recupero da parte del giocatore, corre a sua volta e prende il pallone. Il calciatore del Real, come raccontato dall’allenatore della Sustinentese Federico Aschieri , non si sarebbe fermato ma avrebbe continuato la sua corsa andando contro lo stesso numero uno della Sustinentese, S. M. , prendendolo a spallate e facendolo finire a terra e lesionandoli, pare, il setto nasale. A quel punto in campo sarebbe successo il finimondo. Molti dei giocatori di entrambe le squadre sarebbero, dunque, intervenuti a sostegno del compagno e sarebbero volati insulti e purtroppo anche botte. Lo stesso uomo del Real, durante il parapiglia, avrebbe preso a testate un altro giocatore della Sustinentese, S. C. , che sarebbe caduto a terra perdendo coscienza. Immediato l’intervento in campo dei sanitari della Croce Rossa che hanno trasportato entrambi i calciatori in ospedale a Mantova. Un pò diversa la versione dichiarata dal presidente del Real Porto, Paolo Valbusa che difende i sui calciatori: «Il portiere della Sustinentese è stato comunque colpito durante un’azione di gioco e l’altro giocatore durante un parapiglia generale che ha visto coinvolte entrambe le squadre. Non vogliamo assolutamente essere gli unici verso i quali puntare il dito. Tenuto conto che alla fine partita, la dirigenza del Real è andata negli spogliatoi a sincerarsi delle condizioni del portiere».