Il bando va deserto, la pista di atletica del campo scuola resta senza un concessionario

MANTOVA  “Abbiamo una delle piste di atletica più importanti della Regione Lombardia, costata a questa Amministrazione ben 400.000 euro, e non riusciamo a valorizzarla come si deve. E’ come avere una Ferrari e non tirarla mai fuori dal garage” commentano gli esponenti di Forza Italia  Pierluigi Baschier e  Andrea Gorgati. “E’ corretto ricordare che la Federazione italiana di atletica leggera – continuano – ha trasmesso il certificato di omologazione al Comune di Mantova, permettendo in tal modo di ospitare gare nazionali ed internazionali di atletica leggera. L’impianto è ora iscritto al Catasto nazionale degli impianti sportivi con clase “B”, ovvero gli impianti completi outdoor ad anello di 400 metri a sei corsie”.
E’ recente la notizia che il bando di gara per l’affidamento del servizio di uso e gestione dell’impianto sportivo, privo di rilevanza economica, denominato campo scuola di atletica “Tazio Nuvolari” è andato deserto nonostante il Comune abbia messo a disposizione del nuovo concessionario 210.000 euro in 5 anni. “Una cifra non indifferente per l’associazionismo sportivo – aggiungono – ma è evidente che si tratta di un impianto non facile da rilanciare sia a livello sportivo che strutturale (sono diversi gli interventi di ristrutturazione da mettere in cantiere). Sembra assurdo ma nessuna società o associazione sportiva dilettantistica si è sentita all’altezza di partecipare e presentare un progetto di rilancio della struttura sportiva sino poco tempo fa gestita dal Club Atletico mantovano Libertas il cui contratto è scaduto a fine 2018. Stiamo parlando di una struttura dove si allenano tra i 300/400 ragazzi all’anno che della pratica degli sport minori (corsa, lancio del peso, maratona, salto in lungo, corsa ad ostacoli, salto in alto, etc..) hanno fatto una vera e propria passione. La Fidal recentemente, in tempi non sospetti, aveva lanciato l’allarme con il suo presidente provinciale, Gianni Truschi, sul fatto che l’incertezza nella gestione dell’impianto avrebbe comportato la perdita di gare ed eventi sportivi importanti. Siamo dell’idea che serva anche il contributo dei privati sia per l’organizzazione di manifestazioni sportive di rilievo nazionale sia per ristrutturare la palestra dedicata agli allenamenti degli atleti. Oggi la struttura è fatiscente e contiene degli attrezzi degli anni 80′. Seppur il campo scuola sia un bene di pubblica utilità è evidente che le associazioni del mondo sportivo faticano a gestire un impianto di questo portata e poi non sono in grado di recuperare le sponsorizzazioni che a volte servirebbero per finanziare eventi di peso. Serve maggiore collaborazione tra pubblico, privato ed associazionismo, unica ricetta per il rilancio della storica struttura sportiva frequentata da tantissimi mantovani. Il campo scuola è nel cuore di tanti mantovani e dobbiamo rilanciarlo”.