Settimana con l’alta pressione. Farà più freddo e tornerà il gelo notturno, ma il sole sarà sempre presente.

MANTOVA Più sole, ma anche più freddo. Un cambio di circolazione assicurerà alla settimana condizioni di tempo buono, quasi sempre soleggiato ma molto più freddo rispetto ai giorni scorsi. Tornerà già oggi il gelo notturno, con temperature che stamane all’alba avranno raggiunto i -4° nelle zone di campagna e attorno a -1° città, in questi casi più protetta dall’isola di calore.
A riportare verso il basso il termometro saranno correnti nordoccidentali di origine polare che insisteranno fino a domani sul Mediterraneo centrale. Apriranno la strada ad una rimonta dell’alta pressione delle Azzorre che terrà banco almeno fino a venerdì, allontanando la minaccia di nuove irruzioni perturbate. Aria più fredda e notti serene agevoleranno in ogni caso un certo calo termico, più sensile domani, con la previsione di temperature molto basse in mattinata, fino a -6° in pianura e a -3° in città. Il sole del giorno, sempre previsto fino a giovedì, assicurerà tuttavia un certo recupero diurno della temperatura che nel pomeriggio raggiungerà i 6-7 gradi.
Sono valori tutto sommato in linea con le medie del periodo, in un gennaio 2021 fino ad oggi leggermente più freddo rispetto alle medie, comunque nettamente più freddo rispetto ai mesi di gennaio degli ultimi dieci anni, spesso molto miti. In città la temperatura è scesa fino a -4° (-6° nella zona di Cerese) ma in aperta campagna già pochi chilometri a est di Mantova sono stati raggiunti i -8°. Sono valori che fanno dell’attuale gennaio il quinto più rigido degli anni Duemila. Il più freddo è stato proprio quello dell’anno 2000 (minime di -10°) seguito da quello del 2017 (-9°). Il più caldo, al contrario, è stato quello del 2014, quando la temperatura minima non è mai scesa sotto i -2°, seguito da quello del 2006.
A partire da mercoledì e fino a sabato il Mediterraneo sarà pienamente raggiunto da correnti occidentali molto miti che provocheranno un sensibile riscaldamento in montagna, meno avvertibile in pianura. L’aria mite e leggera dell’alta pressione atlantica tenderà a scorrere al di sopra di quella più fredda e pesante che continuerà ad albergare invece sull’area padana, dove di notte continuerà a fare freddo. Si verrà a creare insomma la classica situazione dell’inversione termica: lo zero termico si porterà giovedì fino ad oltre 3 mila metri di quota, assicurando ai monti giornate ben soleggiate e più miti rispetto alle località padane. Tra mercoledì e venerdì potremo comunque godere di giornate abbastanza soleggiate anche in pianura con termometro fino a 8 gradi nel pomeriggio.
Volgendo lo sguardo ai primi giorni di febbraio, dai modelli previsionali appare sempre più probabile una nuova fase di maltempo seguita da un sensile calo della temperatura. Anzio, entro un paio di settimane l’Europa centrale e l’Italia settentrionale potrebbero subire un’ondata di gelo ancora più robusta di quelle sperimentate fino ad oggi. Non inganni, quindi, il parziale tepore degli ultimi giorni del mese.