Emendamenti bocciati. La commissione del Senato affonda il ponte di San Benedetto

SAN BENEDETTO PO Una doccia “ghiacciata” sulle flebili speranze legate al ponte, e soprattutto una risposta che – c’è da giurarlo – aumenterà ancora di più la rabbia nel territorio. Non ci sarà alcuna votazione sugli emendamenti presentati da Lega, Cinque Stelle e Pd, e volti a ottenere il commissariamento del cantiere per il ponte di San Benedetto: per il semplice fatto che sono stati dichiarati inammissibili dalla commssione del Senato. Oggi è il giorno degli eventuali ricorsi ma è anche il giorno della fiducia posta dal Premier Draghi e quindi le speranze che si possa ottenere qualcosa sono ridotte al lumicino.
Una porta sbattuta in faccia che praticamente manda in fumo settimane e e settimane di discussioni e valutazioni: la richiesta avanzata dal deputato Andrea Dara (Lega), quella del suo collega pentastellato Alberto Zolezzi e quella di un gruppo di senatori dem sono rimaste impietosamente al palo e la decisione ha lasciato non poco interdetti gli stessi promotori degli emendamenti; che non si capacitano del fatto che non siano stati resi ammissibili nonostante fossero collegati al decreto infrastrutture e quindi pienamente pertinenti con l’argomento principale trattato.
Al momento la situazione comunque è questa, e salvo ricorsi accettati nella giornata odierna, nulla si sbloccherà in questa direzione e quindi – per il cantiere – si dovrà procedere sulla strada percorsa fino ad ora che, come abbiamo avuto modo di raccontare, si sta rivelando decisamente tortuosa. E con un by-pass che, comunque, deve essere realizzato entro febbraio 2023 per non lasciare un’ulteriore spada di Damocle a pendere sul capo di un territorio ormai esausto.