VERONA Trenta minuti di ottimo gioco quelli che gli Stings sono stati in grado di contrapporre agli scaligeri. Verona infatti solo nell’ultimo quarto è riuscita ad avere la meglio su Mantova, e si è così presa la rivincita della sconfitta interna in Supercoppa. «Abbiamo fatto un’ottima gara per mezzora – afferma coach Emanuele Di Paoloantonio – poi non siamo stati continui: ecco spiegata la nostra seconda sconfitta in campionato dopo quella casalinga con Udine. Ce la siamo cavata anche in attacco, mentre dobbiamo migliorare e crescere in difesa. Come tecnico non parlo mai dei singoli, ma del collettivo; inoltre mi preoccupo ovviamente più della mia squadra che degli avversari. La settimana che ha preceduto il match coi veneti è stata la prima, dopo le problematiche che abbiamo avuto, nella quale ci siamo potuti allenare tutti insieme e con intensità. Contro la Tezenis c’è stata una crescita sul piano tecnico e su quello fisico».
Dopo i primi due incontri disputati nel girone A dell’A2 i ragazzi del presidente Adriano Negri sono ancora fermi al palo. Sabato alla Grana Padano Arena ospitano Treviglio, mentre giovedì 10 è in programma il recupero interno con Orlandina: gare importanti per gli Stings per muovere la classifica: «Sino ad ora in campionato abbiamo affrontato Udine e Verona che puntano al salto in A1 – conclude il tecnico teramano – Coi friulani la nostra condizione atletica era quella che era. E’ migliorata con Verona, ma ovviamente dobbiamo lavorare e crescere per ritornare ad essere la squadra del precampionato. Visto che siamo ancora a quota zero, la sfida con gli orobici è importante per andare a punti. E’ indispensabile cancellare lo zero in classifica».