Calcio a 5 – Miracolo Bruschi, come te nessuno mai

Foto di gruppo per il Bruschi in festa
Foto di gruppo per il Bruschi in festa

Mantova Con la promozione in serie A conquistata venerdì sera, a spese del Cassano, nella finale play off, il Bruschi Service Mantova ha completato l’incredibile scalata dalla serie A al massimo campionato italiano in appena cinque anni, inanellando altrettante promozioni consecutive. Per capire la portata dell’impresa basta un dato: in Italia, nel calcio, non c’era mai riuscito nessuno. Mantova sarà anche l’unica città lombarda presente nel gotha del futsal, ma possiamo dire anche l’unica di tutta l’Italia nordoccidentale. Non c’è che dire, questa società ha fatto davvero un grande miracolo sportivo. «Se ci penso – afferma il dg  Cristiano Rondelli, il principale artefice dell’impresa insieme a coach Milella – mi viene la pelle d’oca. Quando lo dicevo, cinque anni fa, mi davano del pazzo. E invece ci siamo riusciti e adesso tutti ci ringraziano per le emozioni che abbiamo vissuto insieme. Contro il Cassano i ragazzi hanno fornito una prova di forza esagerata, li abbiamo massacrati. Loro erano più forti, ma in queste partite contano il cuore e gli attributi. Noi, evidentemente, li abbiamo grossi».
«Abbiamo fatto grandi sacrifici – prosegue Rondelli – tutto con le nostre sole forze. La città si è stretta intorno alla squadra ed è questa forse la soddisfazione più bella. Andare in serie A è un sogno che si realizza. Portiamo Mantova su Sky tutte le domeniche, un bel biglietto da visita che spero possa attirare l’attenzione delle istituzioni e del mondo imprenditoriale che finora ci hanno un po’ snobbato. Non siamo più una scommessa, ma una magnifica realtà».
Mantova sbarca in una serie A allargata a 16 squadre (quest’anno erano 12): le prime otto faranno i play off, le ultime 5 scenderanno in A2. «Sfideremo delle corazzate, ma non andremo a prendere botte a destra e sinistra – assicura Rondelli -. Entriamo da neopromossa e chiediamo permesso, come abbiamo fatto in tutti questi cinque anni. Puntiamo a divertirci e faremo il possibile per essere all’altezza. La squadra? Ripartiamo naturalmente da coach Milella, un’istituzione del futsal. E dai pilastri di questa rosa. Che rinforzeremo con innesti mirati».
Partecipare al massimo campionato italiano richiede anche un palcoscenico adeguato. «Il NeoLù è la nostra casa – ribadisce Rondelli – con un piccolo sforzo lo si può adeguare alle esigenze della categoria. Il Comune, in tal senso, ha già lanciato messaggi incoraggianti. Spero davvero ci possa sostenere in questa avventura».