SUZZARA Non basta un Suzzara inizialmente più dinamico e determinato, per avere ragione della corazzata pavese Casteggio. La formazione di Agide Artoni, viene travolta dalla cinquina degli ospiti, e vede sfumare quasi tutte le speranze di approdare alla finale di Coppa. Partono meglio i bianconeri: ad aprire le danze, dopo una mischia nata da azione da corner, è Solci, che si porta la palla fuori dall’area piccola e scaglia una sassata che costringe Iacchini a disimpegnarsi con i pugni. Primo squillo degli ospiti al 12’: Migliavacca ci prova con una puntata dai 20 metri, ma la palla è abbondantemente fuori. Due minuti dopo passa in vantaggio il Casteggio: rimpallo a centrocampo, palla che schizza sul terreno bagnato e lancia Migliavacca, che va via ai difensori e di piattone, sul palo lungo, infila lo 0-1. Il Suzzara pareggia al 21’: Iacchini perde palla dalle mani e Moretti segna. L’arbitro annulla il gol, ma ammonisce l’estremo difensore ospite e concede una punizione da fuori area. Al tiro si presenta Zeroual che insacca l’1-1. Al 25’ pavesi di nuovo in vantaggio: grande azione di Rebecchi sulla destra, dal vertice dell’area mette in mezzo per Bertocchi, che a tu per tu col portiere fa una finta e appoggia all’accorrente Maruffi. Quest’ultimo, di piatto, la piazza nel sette. Al 35’ tris del Casteggio: sempre su punizione, dal vertice destro dell’area, Rebecchi calcia una sassata che viene deviata da un avversario e si insacca alle spalle di Zapparoli. Al secondo di recupero Bertocchi sfiora la quaterna. Si va dunque al riposo sull’1-3.
Nella ripresa l’inerzia del match non cambia e il Casteggio segna anche il poker e la cinquina: cross dalla destra a tagliare fuori la difesa bianconera, palla a Migliavacca che cicca il tiro. L’errore si trasforma in un assist per Bertocchi, che segna a porta vuota. All’80’ su corner calciato teso, lo sfortunato Vincenzi devia nella propria porta per l’1-5. Il Suzzara ha un moto d’orgoglio e segna il 2-5 con Borghi, dopo una mischia furibonda. Una sorta di gol fantasma (la palla è giudicata dentro dal direttore di gara) che non cambia purtroppo la sostanza: per ribaltare il parziale, al ritorno nel Pavese (15 marzo), servirà ben più di un miracolo. Nell’altra semifinale di Coppa, Biassono-Arcellasco finisce 1-1.