CASTIGLIONE Prosegue il momento positivo del Castiglione. Nel giro di una settimana i mastini sono ripartiti, guadagnando 9 punti in tre gare con Albino, Soresinese e Casazza. «È stata una gara ostica – afferma Filippo Galafassi, autore della rete del vantaggio con i bergamaschi – . Il Casazza poteva essere ostico, perché ha fermato sull’1-1 la capolista Rovato. Nella prima mezz’ora, c’eravamo solo noi in campo: siamo entrati sul pezzo e concentrati per indirizzarla a nostro favore, cosa che ci è riuscita. L’unica sbavatura è stato il calo di concentrazione e aggressività a fine primo tempo che ci è costato il loro gol. Questo ci ha portati a giocare un secondo tempo meno sereni e più in sofferenza. Ma in fin dei conti, siamo stati bravi a reggere l’urto fino alla fine e subire poco e niente». Per Filippo è stato il primo gol in maglia rossoblù: «Ho visto lo spazio e mi sono buttato dentro come mi chiede il mister, sterzando sul mancino e piazzandola con freddezza. Dedico il gol ai miei compagni e a Franco, il nostro magazziniere che mi viene sempre a prendere in stazione». Domenica arriva la capolista Orceana, reduce dal successo per 3-1 sullo stesso Rovato. «E’ la squadra più in forma. Vincere col Rovato ha fatto scalpore, per questo ci aspettiamo una sfida difficile e intensa, con ritmi alti. Per noi sarà fondamentale perché è l’occasione di accorciare sulle big». Dopo nove giornate, il Castiglione ha ottenuto 15 punti, frutto di 5 vittorie e quattro sconfitte: «Mister Volpi ha portato serenità. Ci è mancata per colpa nostra perché sentivamo la pressione dovuta agli obiettivi. Appena è arrivato Volpi, ci ha spiegato concetti semplici ed efficaci, che ci hanno permesso di giocare più liberi di mente. Il nostro è un girone equilibrato e la classifica corta ne è la riprova. Ci sono con tante squadre che hanno l’obiettivo di lottare per posizioni di vertice e noi non ci nascondiamo. La squadra è stata costruita per fare il salto di categoria. Però spetterà a noi rimanere concentrati e sul pezzo». «Perché Castiglione? Semplice, per rilanciare le mie ambizioni. Lo scorso anno ero al San Donnino, in D ma non ho trovato spazio. Così a metà anno ho deciso di passare alla Primavera del Mantova. La scelta ha pagato perché abbiamo vinto il campionato, salendo in Primavera 3. Il Castiglione mi ha notato ed eccomi qui. Ho trovato una società seria e ambizione. Per me può essere una bella occasione. Penso di poter migliorare ancora sotto l’aspetto realizzativo».