Aster, bilancio “positivo” al covid. La pandemia falcia tutte le entrate

MANTOA Il 2020 è stato un anno catastrofico per le casse dell’Aster, l’azienda in house del Comune sulla quale ha pesato il carico della pandemia e l’abbattimento (in taluni casi azzeramento) delle entrate. Ma il 2021 non lo è stato da meno, sia pure in forma più attenuata. Il confronto del bilancio 2021, proprio per l’eccezionalità dell’anno precedente, ha pertanto assunto il 2019 come parametro per collazionare i numeri di entrate e uscite, ma anche in tal caso le evidenze sono scritte nero su bianco.
Le sosta a pagamento tramite la sola introduzione di monete nei parcometri ha registrato un -32 %; i pagamenti delle soste tramite abbonamenti -7 %; i pass degli autobus turistici addirittura un -84% (malgrado le sensazioni ottimistiche di ripresa dei flussi di visitatori e delle gite). Parallelamente, le soste nell’area camper gestita da via Nagy ha subito un crollo del -39%, e i ricavi dei permessi per gli hotel -6%.
Insomma, uno sbilancio che Aster assicura di avere fronteggiato con svariate forme di economia interna: «A fronte di questa drastica diminuzione dei ricavi, la società ha adottato le necessarie misure per contenere i costi e garantire una chiusura del bilancio in positivo», si legge nella relazione portata in Comune.
Ma i numeri fortemente deficitari sono anch’essi nero su bianco. Rispetto all’esercizio 2020, anno del lockdown, attivo patrimoniale ed entrate sono cresciute di ben poco: 2.759.207 euro nel 2021 gli attivi, contro i 2.663.530 euro dell’anno nero, e 4.182.792 di ricavi 2021 a fronte di 4 milioni e 109mila del 2020. Il personale assunto è addirittura calato di due unità assestandosi a 43 dipendenti.
Dal canto suo il Comune ha mantenuto le stesse erogazioni per i servizi comandati alla sua azienda. Come e dove sarebbero state fatte le economie dichiarate nel documento di bilancio? Sembrerebbe evidente che tutte le misure messe in campo da via Roma in termini di rincari sono andate a sostegno esclusivo di questo bilancio “positivo” solamente al covid.
La presunta richiesta dei residenti dell’Anconetta per mettere a parcometro l’ultimo parcheggio rimasto a strisce bianche è evidentemente una forzatura. Stesso discorso valga per i rincari dell’area camper, per i pass dei bus turistici e per i parcheggi non più liberi dei supermercati.