Calcio Seconda Categoria – Massarenti (Sermide) scrive a Crl e Figc: “La salute prima di tutto”

Il Sermide
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SERMIDE Presa di posizione da parte del presidente del Sermide Gianni Massarenti, che scrive una lettera dal tono fermo e risoluto, indirizzata al presidente del Crl  Baretti e al delegato Figc mantovano  Saccani, annunciando (prima dell’ordinanza della Regione) che tutte le squadre biancazzurre dalle giovanili sino alla prima squadra non sarebbero comunque scese in campo nel prossimo weekend. Ecco il testo della missiva.
«Alla luce dell’attuale situazione e sulle premesse di quanto inutilmente tentato sabato (ho provato in tutti i modi, tramite Sindaco e Prefetto di Mantova a sospendere la gara Sermide-Rapid United di 2ª categoria, senza risultato, e di questo Saccani eri a conoscenza), vi informo che oggi, in completa autonomia, ho sospeso le attività del settore giovanile e gli allenamenti della prima squadra per tutta la prossima settimana in attesa di vedere gli sviluppi della situazione che, a mio modesto parere, non è assolutamente da sottovalutare. Ho deciso altresì di non partecipare alle gare del settore giovanile in programma il prossimo fine settimana, e mi riservo anche su quella della prima squadra, assumendomene tutte le responsabilità e le conseguenze del caso, perché non credo che l’emergenza si possa così facilmente circoscrivere, ma abbia bisogno di più tempo e di più responsabilità da parte di tutti. Quello che fa più riflettere è che in una situazione di simile incertezza e gravità, senza una decisione del governo centrale, voi non vi sareste mossi, basando il tutto su un comunicato della Provincia. Sinceramente ieri, quando è arrivato quel messaggio ho pensato che finalmente la Lnd avesse preso la decisione di sospendere i campionati, invece era solo un metterci a conoscenza di un comunicato della Prefettura che rimandava il tutto a decisioni delle autorità locali. Certamente non dobbiamo creare allarmismi oltremisura, ma credo che l’intero mondo del calcio, non solo la delegazione lombarda, avrebbe dovuto fare di più in una situazione che ci vede tutti alle prese contro un nemico subdolo e invisibile. Oggi non si trattava di far decidere all’arbitro se disputare o meno una gara perché è piovuto o nevicato, ma c’erano in ballo ragioni di salute pubblica, che vanno oltre, a mio parere, gli interessi del calcio, ma il calcio si è fermato solo perché altri hanno deciso. Ancora una volta, al grido di “show must go on”, andiamo avanti, difatti basta spostarsi di qualche chilometro per vedere gente che gioca a calcio, e faccio il caso dell’Emilia (forse l’università di Ferrara, che ha sospeso le lezioni fino al primo marzo, ha preso una decisione eccessiva?). Presidente non prenda questa mail come un attacco alla sua persona, anzi, piuttosto come un alert di un piccolo presidente che sicuramente non conta nulla ma che cerca di comportarsi come un buon padre di famiglia. Grazie per avermi ascoltato».