Smartphone rubato per una dose Ladro beccato, pusher in manette

MANTOVA Tutto è partito dal furto di un telefono cellulare indebitamente sottratto a un’infermiera, all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Carlo Poma. Da tale primo episodio, occorso l’altro ieri in città, la Polizia è quindi riuscita in breve a risalire a uno spacciatore, arrestandolo. L’operatrice sanitaria infatti, allertata prontamente la centrale operativa della questura, aveva raccontato che poco prima un ragazzo, soccorso a seguito di un malore, si era poi allontanato rubandole lo smartphone lasciato momentaneamente incustodito su di un mobiletto.
L’intervento degli operatori della Squadra Volante permetteva così di individuare nel centro cittadino del capoluogo il soggetto sospettato del raid predatorio, il quale spontaneamente dichiarava di aver ceduto nell’immediatezza il cellulare a un pusher in cambio di una dose. A quel punto, raccolta la testimonianza del giovane ladro, gli investigatori antidroga della Squadra Mobile con il supporto degli equipaggi delle volanti, provvedevano a una perquisizione di iniziativa nell’abitazione del presunto spacciatore, sita in via Foscolo, zona Valletta Paiolo.
Nel corso dell’attività di verifica uno degli occupanti l’appartamento, nel tentativo di sottrarsi al controllo degli agenti, agitandosi con forza, provocava a un poliziotto delle volanti la lussazione di una spalla. L’aggressore, un cittadino tunisino 42enne irregolare sul territorio nazionale e con diversi precedenti di polizia, veniva quindi arrestato circa l’ipotesi di reato di resistenza e violenza a pubblico ufficiale. La contestuale attività di perquisizione effettuata permetteva di riscontrare pienamente le ipotesi investigative: venivano infatti rinvenuti strumenti idonei al confezionamento e taglio della sostanza stupefacente, 13,5 grammi di hashish ed il telefono cellulare poco prima rubato al Poma, riconsegnato immediatamente alla legittima proprietaria.

L’arrestato veniva inoltre denunciato alla Procura della Repubblica di via Poma in ordine alla condotta relativa all’arresto (resistenza a pubblico ufficiale) oltreché per i reati di spaccio e detenzione di sostanze stupefacenti e ricettazione. (loren)