Calcio Serie C – Mantova, ecco Matteo Pedrini: “La mia occasione imperdibile”

Matteo Pedrini
Matteo Pedrini

MANTOVA Eccolo qui,  Matteo Pedrini. Ampiamente annunciato, ha finalmente ottenuto il via libera dell’Atalanta per il prestito al Mantova fino al prossimo 30 giugno. Bergamasco, nato il 16 gennaio 2000, è un altro dei giovani su cui l’Acm punta forte. Centrocampista poliedrico («ho fatto l’esterno, il trequartista, il centrale… ma il mio ruolo prediletto è la mezzala», dice), vanta un  pedigree di tutto rispetto, avendo frequentato il rinomato settore giovanile dell’Atalanta. Qui ha avuto modo di prendere appunti osservando il coetaneo  Kulusevski, poi esploso nel Parma ed ora alla Juventus. Dopo l’esordio in D col Rezzato, è arrivato in C con la Giana Erminio: 15 presenze nella stagione 2019-20 prima dello stop per la pandemia. Ancora C nell’ultima annata: 13 presenze nel Grosseto e 10 (play out compresi) nel Bisceglie.
«Quando ho saputo dell’interessamento del Mantova – ha detto – non ci ho pensato due volte. Per me rappresenta una grossa vetrina. So che devo far bene e dimostrare di essere all’altezza di questa maglia. Ce la metterò tutta. Di Mantova so che è una bellissima città, con una grande storia. Sono davvero felice di essere qui». Matteo non sembra di molte parole, ma come calciatore si descrive in maniera efficace: «Mi piace correre, recuperare palloni, dribblare, inserirmi. Diciamo che in campo non mi risparmio». Dei nuovi compagni dice di conoscere  Guccione e  Gerbaudo, non a caso i “senatori” del gruppo, gli unici ad essere stati blindati dal Mantova fino al 2024.
Con l’arrivo di Pedrini, il centrocampo biancorosso si arricchisce di un elemento. Ad ora è composto dal già citato Gerbaudo, dal confermato  Zibert e dalla  new entry  Messori. Manca un regista, possibilmente con esperienza in categoria. Non è comunque da escludere l’arrivo di un altro giovane, giusto per fornire a mister  Lauro qualche alternativa in più. Senza dimenticare che alcuni difensori (come  Panizzi e  Zanandrea) potrebbero essere impiegati  una tantum fuori ruolo. Insomma, il mosaico biancorosso si sta completando.