MANTOVA Altro successo per il Mantova, però mister Davide Possanzini rimane con i piedi per terra. «Sono orgoglioso di essere qui e lo continuerò a dire – dice a fine gara – . Non abbiamo ancora fatto niente, ma in queste tre partite siamo migliorati sempre. Se pensiamo di esser diventati bravi, è l’inizio della fine, invece io spero sia l’inizio di un percorso positivo. Non dobbiamo pensare al risultato finale perché è fuorviante. Quello lo lasciamo alla gente fuori, che non sa cosa facciamo dalla mattina alla sera». Tornando alla partita… «Sono felicissimo perché i ragazzi hanno fatto una partita di spessore sotto tutti i punti di vista. Soprattutto nella gestione della palla, anche se non c’erano spazi. L’unica cosa che dobbiamo ancora migliorare è la fase finale: non possiamo arrivare alla conclusione tre volte e non segnare. Dobbiamo sapere che se sbagliamo le partite si possono riaprire. Adesso ce la godiamo perché il contesto era spettacolare, ma mercoledì saremo di nuovo in campo». Mantova che cresce partita dopo partita: «Siamo migliorati nel palleggio, ma il contesto in cui giochi ti dà una mano incredibile. Ad Arzignano è stata una partita, qui un’altra ancora. Detto ciò, mi è piaciuto l’approccio e la tranquillità messa in campo perché quando c’è entusiasmo si rischia di essere frettolosi, ma stasera non è stato così». E sull’esordio di Stefano Giacomelli: «Sta raggiungendo la condizione, anche se è ancora lontano. La sua qualità ci darà una mano nel corso della stagione. Alla fine tutti i subentrati hanno fatto bene, anche se mi dispiace per quelli che non hanno giocato. Ma ci sarà sicuramente tempo e modo di vederli in campo». E per finire: «Sono contento per il nostro team manager che è tifosissimo del Mantova. E’ un professionista serio e una brava persona, quindi sono molto contento per lui e mi fa piacere vedere la felicità nei suoi occhi. Mi piace far contente le persone che mi stanno vicino. Sono una persona che si emoziona facilmente».