Calcio Serie C – Verso Mantova-Piacenza: la stanchezza come variabile. Ma l’Acm ha un giorno in più

MANTOVA Mantova e Piacenza saranno avversarie, domenica al Martelli, per un delicato scontro salvezza. Che avrà una variabile in più, in grado forse di condizionare il match: la stanchezza. Entrambe le squadre, infatti, sono reduci da fatiche extra in Coppa Italia, curiosamente con identico svolgimento. Sia il Mantova mercoledì contro il Renate, che il Piacenza ieri contro il Sangiuliano hanno risolto la questione qualificazione ai calci di rigore dopo identico punteggio al termine dei supplementari: 2-2. Interessante anche l’analogia sulla successione delle marcature: sia Mantova che Piacenza sono andate in vantaggio, salvo poi essere ribaltate fino al 2-2 finale. Nel Mantova erano stati Paudice e Yeboah ad annullare i gol di Ermacora e Angeli; nel Piacenza è toccato a Lamesta e Capoferri (al 93’) agguantare il Sangiuliano, in vantaggio con Miracoli e Zanon. E in entrambi i casi il match si è deciso ai rigori, con Mantova (8-9) e Piacenza (4-6) sconfitte ed eliminate.
Dunque emozioni, amarezze, energie fisiche e mentali spese a profusione da ambedue le squadre. Va detto che, com’era prevedibile, sia il Mantova che il Piacenza hanno risparmiato gran parte dei titolari, dando spazio alle cosiddette seconde linee. Nel Mantova solo Ceresoli e Messori sono partiti dall’inizio sia a Trieste in campionato che col Renate in Coppa; nel Piacenza gli unici due titolari sia col Padova in campionato che col Renate in Coppa sono stati Cosenza e Frosinini. Poi, però, nel corso dei rispettivi match di Coppa, qualche titolare è subentrato cammin facendo. Il discorso vale per entrambe le squadre, ragion per cui non si può pensare che l’impegno infrasettimanale non abbia lasciato scorie. Anche sul piano nervoso, visto che le due partite in Coppa sono state un susseguirsi di emozioni e capovolgimenti di fronte che devono aver messo a dura prova la tenuta nervosa delle squadre.
Un vantaggio, almeno sulla carta, il Mantova dovrebbe averlo: il giorno in più per preparare la partita. Non è poco e si aggiunge agli altri vantaggi di cui possono godere i virgiliani: il “fattore Martelli” (10 punti su 11 conquistati in casa); e la possibilità, vincendo, di portare a +9 il vantaggio sull’ultima posizione che significa retrocessione diretta in C. Urge approfittarne.