Mantova Inizia con una vittoria il terzo campionato di A3 del Gabbiano FarmaMed nel debutto con Mirandola al PalaSguaitzer. Dopo due ore di gioco, Gola e compagni si sono imposti per 3-1, conquistando i primi tre punti contro un avversario coriaceo. Uno dei protagonisti è stato l’opposto Alberto Baldazzi, tra i pochi rimasti del roster della scorsa stagione. Punto di forza della squadra – 20 punti a referto con 3 ace, 1 muro e il 42% in attacco – è stato una spina nel fianco della formazione modenese, in attacco e in battuta. «Abbiamo vinto una partita tutt’altro che facile – commenta – contro una formazione neopromossa ma che vanta esperienze importanti nella categoria e ha giocatori di livello. Quasi sempre abbiamo dovuto rincorrere e, tranne che nel terzo set, siamo stati bravi a non mollare. Va da sé però che dobbiamo approcciare i set in maniera diversa». Le cose più positive? «Abbiamo retto sul piano fisico e soprattutto mentale e non era facile, mettendo in mostra le nostre potenzialità. Abbiamo battuto molto bene e, oltre agli 8 ace, non tantissimi, abbiamo messo in difficoltà la ricezione modenese costringendo spesso il palleggiatore a giocare palla alta. Dopo aver perso il terzo ero preoccupato, perché si sa come vanno a finire a volte le gare. Siamo partiti nel quarto ancora in difficoltà perché Mirandola aveva azzeccato alcuni cambi. Dopo il 15, il turno di battuta di Baciocco e il finale di set di Pinali hanno capovolto la situazione e siamo andati a vincere». Baldazzi sottolinea l’importanza del successo: «Abbiamo vinto da tre punti nella prima di campionato che è sempre un incognita. Con alti e bassi quando devi rompere il ghiaccio. Serve più costanza nella gestione dei set e lì dovremo migliorare. Ma siamo arrivati alla prima di campionato dovendo superare alcuni problemi fisici e con Maiocchi che ha fatto la prima brevissima apparizione in campo. La squadra è giovane e non mi posso sbilanciare sul futuro. Ma ha carattere, e lo si è visto con Mirandola. Sarà un campionato con un livello di gioco più alto rispetto a quello passato». Baldazzi parla delle prossime partite: «Siamo attesi da due trasferte (con Savigliano e a Belluno, ndr) e giocare fuori casa è sempre più impegnativo. Cercheremo di farci trovare pronti e scopriremo le nostre possibilità strada facendo. Belluno, Acqui e Sarroch le squadre più toste. Buono l’apporto dei tifosi al PalaSguaitzer».
Sergio Martini








































