Tennis tavolo femminile – Stefanova e Monfardini portano l’Italrosa agli ottavi degli Europei

MALMOE (Sve) L’Italia femminile, guidata in panchina da Elena Timina, ha battuto per 3-0 la Turchia nella sua seconda gara del Gruppo C e si è qualificata agli ottavi di finale dei Campionati Europei a squadre di Malmö. Missione compiuta con una fantastica dimostrazione di competitività da parte di tutte e tre le protagoniste. Nikoleta Stefanova, già sugli scudi nella partita di lunedì contro la Francia, ha aperto le ostilità, affrontando Sibel Altinkaya (n. 97 del ranking mondiale). L’esperta campionessa, tornata proprio questa estate alla Brunetti, si è portata subito sul 6-3, è stata raggiunta e superata (7-8) ed è tornata avanti (9-8), ha mancato tre set-point (10-9, 11-10 e 12-11), ne ha annullato uno (12-13) e al suo quarto (14-13) ha chiuso. Nel secondo parziale è andata sotto (1-5), ha recuperato (5-6) e ha subìto un break di 5-0. Alla ripresa del gioco, la mantovana è risalita da 0-2 a 4-2, ha allungato (7-3) e ha conservato il comando fino al termine. L’avvio della quarta frazione è stato identico a quello della seconda (1-5), il prosieguo è stato simile (6-7) e l’epilogo è stato nuovamente siglato da un filotto (0-4). Alla “bella” Stefanova ha cambiato campo sul 5-1, è stata riavvicinata (5-4), ha riaccelerato (8-5) è stata appaiata (8-8) con due servizi vincenti è salita ad altrettanti match-point (10-8) e al primo ha potuto liberare tutta la sua gioia.
Il secondo singolare ha opposto Giorgia Piccolin (n. 120) a Ozge Yilmaz (n. 166). La bolzanina ha inseguito (1-5), dal 3-7 ha rimontato (6-7), ha fronteggiato quattro set-point (6-10) e ceduto all’ultimo. Nel secondo parziale si è andati avanti al ritmo di due punti a testa (6-4). Piccolin ha incrementato il margine (8-5), è stata raggiunta (8-8), ha visto sfumare la prima palla set (10-9), mentre la seconda (11-10) le è stata favorevole. Nella terza frazione l’azzurra è stata riagganciata dal 4-1 al 4-4 e dall’8-5 all’8-8. Si è procurata due set-point (10-8) e non sono bastati. Il terzo (12-11), invece, ha prodotto un sorriso, che è continuato anche in avvio di quarto parziale (5-2) e nel suo sviluppo successivo (9-4). I match-point sono stati cinque (10-5) e al primo Piccolin ha potuto alzare il braccio, in segno di esultanza.
La giovane castellana Gaia Monfardini (n. 113, in forza al Sudtirol) ha affrontato Ece Harac (n. 223) e ha subito condotto le danze (5-2). Dal 7-5 ha preso il largo (10-5) e ha concretizzato il secondo set-point. Al ritorno al tavolo è volata sul 5-0 e dal 7-2 si è andata a prendere anche il secondo parziale, alla seconda palla utile. La terza frazione è stata più equilibrata fino al 3-3, poi Gaia ha ricominciato a macinare punti (6-3). Dal 9-6 ha perso quattro scambi consecutivi (9-10), ha salvato il set-point dell’avversaria e al primo match-point (11-10) ha timbrato il pass per gli ottavi.