Rugby Top 12 – Filippo Frati: “Grazie Viadana”

Filippo Frati
Filippo Frati

Viadana Dopo tre stagioni come capo allenatore, Filippo Frati  lascia Viadana. Nella prossima annata sarà il tecnico del Cus Milano che riparte dalla serie B dopo la retrocessione. A sostituirlo sulla panchina giallonera è stato chiamato Victor Jimenez, che conosce bene l’ambiente e coi rivieraschi ha anche vinto nel 2002 l’unico scudetto della loro storia.
Sabato scorso allo stadio Zaffanella, nell’ultimo turno con Verona, vi è stato il commiato di Frati dalla squadra, dalla dirigenza e dal pubblico. Il Viadana ha chiuso in bellezza una stagione tra alti e bassi con la vittoria sugli scaligeri, condannandoli allo spareggio salvezza con la Lazio. Tra i successi da ricordare il Trofeo Eccellenza, ora Coppa Italia, vinto subito al primo anno. Frati saluta portandosi dietro tanti ricordi e l’affetto dei tifosi rivieraschi, pronto per una nuova avventura nel Milanese. «Al termine della gara con i veneti non nascondo che ho pianto – afferma il coach di Noceto – Ero molto emozionato. Mi ha commosso parecchio l’abbraccio a fine partita del presidente Davide Tizzi».
  Il legame con il club giallonero è durato tre anni. Come giudica questa sua esperienza?
«Nella prima stagione Viadana ha centrato i play off, davvero un bel risultato per tutto l’ambiente. La società, per la successiva annata, mi ha chiesto di valorizzare i giovani. Mi sono adeguato e nel corso del torneo abbiamo avuto delle problematiche dovute agli infortuni, ma sino all’ultimo siamo rimasti in corsa per centrare di nuovo i play off. L’estate scorsa abbiamo rinforzato soprattutto la mischia con gente esperta. Ero molto soddisfatto perchè ritenevo che con questo organico avremmo potuto fare una bella stagione; invece abbiamo dovuto fare i conti ancora con tanti, tantissimi infortuni. Ruffolo, ad esempio, si è reso disponibile solo nel ritorno.   Ci sono stati diversi problemi; per fortuna il gruppo si è ricompattato e di conseguenza sono maturati anche alcuni risultati. Nel girone di andata siamo stati sconfitti a Roma dalla Lazio, a Padova dal Valsugana e a Verona. Vincere quelle tre partite ci avrebbe fatto soffrire di meno e avremmo forse avuto una migliore classifica. Un po’ di colpe per queste battute d’arresto è anche mia».
  Si chiude il rapporto con Viadana…
«Devo dire grazie alla dirigenza, allo staff tecnico, agli atleti che ho allenato, ai giovani cui ho dato spazio e al pubblico».
E si pensa al futuro.  Ora l’esperienza al Cus Milano per un nuovo capitolo…
«Il progetto che mi è stato illustrato dal presidente Sergio Vicinanza  è molto interessante. Ringrazio Diego Dominguez  che ha pensato a me. Vado in un sodalizio storico, che ha una sua storia, un alto numero di tesserati, tante squadre e dà grande importanza al vivaio».