Cournonterral (Fra) Il Solferino iscrive per la seconda volta il proprio nome nell’albo d’oro della Coppa Europa. L’aveva già vinta nel 2008. E ieri si è ripetuto, in Francia, battendo nella finalissima tutta italiana con un perentorio per 13-1 (5-0, 5-1, 8-1, 11-1, 13-1) il Castellaro. La squadra di Stefano Tonini, che ha rilevato Oltralpe il presidente-dt Spazzini, aveva già sconfitto di recente i campioni d’Italia al tie break in campionato. «In terra transalpina l’obiettivo era quello di cercare di vincere il Trofeo – afferma Spazzini – Alla fine ci siamo riusciti. La sfida col Castellaro ha avuto poca storia». Replica patron Arturo Danieli: «Sono contento per l’amico Mario Spazzini, ma devo dire questo: abbiamo giocato la semifinale sabato sera e abbiamo battuto l’Arcene. Va bene la vittoria, sono soddisfatto, ma abbiamo finito tardi. Recuperare le forze per la finale non era impresa facile. Il Solferino aveva giocato sabato mattina. Non accampo scuse per la sconfitta, ma la formula della Coppa Europa va rivista, non si può andare avanti con l’improvvisazione».
Nulla da fare per la Cavrianese nella sfida tutta italiana che valeva la conquista del quinto posto. Le atlete del presidente Oscar Tondini sono state battute 13-4 dal Segno. «Abbiamo iniziato come meglio non si poteva contro le trentine – spiega il dt Anversa – Nel prosieguo della gara le nostre avversarie si sono mostrate più continue rispetto a noi. Eravamo al debutto in questa manifestazione. Abbiamo disputato due partite e le abbiamo perse: facciamo tesoro comunque per il futuro in Coppa Europa. Ora il nostro obiettivo è quello di fare bene nelle semifinali del massimo campionato femminile».
L’Albo d’Oro: dieci titoli per il Callianetto (2003, 2004, 2005, 2006, 2007, 2009, 2010, 2011, 2012, 2013), cinque del Cavaion Peroni Marmi (2014, 2015, 2016, 2017, 2019), quattro del Castellaro (1998, 1999, 2018, 2021), tre del Borgosatollo (2000, 2001, 2002), le due del Castelferro (1996 e 1997) e due del Solferino: nel 2008 e in questo 2022.