MANTOVA – Una vegetazione spontanea lasciata in balia di agenti naturali o artificiali, forse anche con un pizzico di dolo, è stato all’origine dell’incendio che tre giorni fa ha messo in stato di agitazione la città per le alte fiamme che si erano sviluppate in via Alpi in un’area privata, richiedendo il pronto intervento dei vigili del fuoco. Ma proprio sulla radice del problema, vale a dire l’incuria della stessa area, è intervenuto ieri il sindaco Mattia Palazzi con un’ordinanza contingibile e urgente.
Con il provevdimento sindacale si ordina pertanto al proprietario dell’area (designato con il protocollare “omissis” in sede di ordinanza) di provvedere, con la massima urgenza e comunque entro e non oltre 10 giorni dalla data di notifica del provvedimento, «alla completa bonifica dell’area, mediante sfalcio della vegetazione onde evitare il persistere delle condizioni di pericolo per la pubblica incolumità, determinato dal rischio incendi in funzione del persistere dell’attuale situazione climatica».
L’atto è trasmesso contestualmente, oltre che all’interessato, anche alla Prefettura, alla Questura, al comando provinciale dell’Arma dei Carabinieri e al comando provinciale della Guardia di Finanza di Mantova.